Verona: riduzione Tari e fondo di solidarietà.
Il dibattito in Consiglio comunale ha toccato anche il tema degli aiuti a fondo perduto per le categorie economiche colpite dalla crisi.
Il sindaco replica, al consigliere Tosi sugli stanziamenti che avrebbero fatto le altre città capoluogo del Veneto, dicendo:
“Quando gli amministratori pubblici fanno i pataccari succede che si scambiano lucciole per lanterne. Le affermazioni del consigliere Tosi sono solo imbrogli verbali e ha la stessa credibilità di Jerry Lewis quando faceva Picchiatello. Spaccia tutto per aiuti a fondo perduto, ma così non è. Sulla Tari tutti i Comuni capoluogo del Veneto hanno fatto la stessa cosa. I 4,5 milioni di Venezia sono il ristoro alle attività economiche legato al pagamento della Tari 2020 e finanziati con apposito trasferimento dello Stato. Vicenza ha ridotto la Tari del 25%,e anche Verona ha ridotto la Tari del 25% e con i fondi propri per 2 milioni di euro destinati a attività economiche e professionali. Inoltre, come mai il consigliere non ha detto anche all’assessore Toffali che è un progetto intelligente lo stanziamento di un fondo di garanzia per erogare prestiti? Venerdì scorso l’assessore al Bilancio ha annunciato che destinerà risorse che daranno alle imprese le stesse identiche condizioni di Treviso. Quindi anche qui siamo pari. Infine, il fondo di solidarietà vicentino con gli utili Aim ha cifre simili a quelle di Verona per gli stessi scopi. Nel 2020 abbiamo stanziato 1 milione in più per interventi di solidarietà oltre a quelli normalmente spesi dai Servizi sociali, a cui si aggiungono i 600 mila per sostenere le associazioni comprese quelle sportive. Come mai il consigliere si dimentica, ad esempio, del milione e 200 mila euro dati a Fondazione Arena o di altre iniziative prese dal Comune di Verona per andare incontro alle categorie? Si vede che è proprio come Picchiatello, anche se continuiamo a dirle, lui non le vuole ascoltare”.
G.R.