Concluso l’intervento di restauro delle coperture del Rivellino di Forte San Giorgio.
Si è concluso l’intervento di restauro che ha interessato le coperture del Rivellino di Forte San Giorgio. Intervento che ha portato alla scoperta di un complesso sistema di recupero delle acque meteoriche.
Una volta tolta la porzione in terra, in prossimità della gronda in pietra, è venuto alla luce il sistema di recupero di acque meteoriche di cui si ignorava non solo la realizzazione tecnica, ma anche l’esistenza. È emerso, infatti, all’interno del forte austriaco, un articolato sistema di raccolta, incassata in una gronda in pietra che aveva come obiettivo il riutilizzo dell’acqua piovana a favore di quanti alloggiavano nella struttura.
Un cantiere che si è dimostrato decisamente innovativo, sia per la tipologia del lavoro effettuato sia per gli obiettivi formativi e didattici ad esso legati.
Si è infatti trattato di un cantiere-scuola, che ha portato gli studenti della Scuola edile ad imparare sul campo e applicare la teoria studiata in classe alla pratica vera e propria. I lavori sono serviti per mettere in sicurezza la copertura e garantire continuità all’attività del Gruppo Scout Verona 10, che da più di settant’anni gestisce gli spazi del Rivellino.
L’innovativo intervento, promosso da Centro paritetico per la formazione, la sicurezza e i servizi al lavoro di Verona Esev-Cpt, è stato realizzato in collaborazione con il Comune e con Fondazione Cariverona, che lo ha finanziato.
Con la sistemazione delle coperture del Rivellino si conclude la prima fase del restauro di Forte San Giorgio. La progettazione condivisa di questo intervento è durata circa tre anni e ha visto il coinvolgimento dei vari enti coinvolti a partire dalla Soprintendenza.
G.R.