Nelle mattine del 13,14 e 15 marzo 2024 presso l’aula magna della scuola secondaria di primo grado Cavalchini Moro di Villafranca di Verona, alle classi terze delle Cavalchini Moro è stato proposto un progetto a dir poco innovativo ma nel contempo di estrema utilità sociale “BLS A RITMO DI MUSICA”.
Il progetto è finalizzato a diffondere tra i ragazzi e le ragazze delle classi terze della scuola secondaria di primo grado la consapevolezza che con le proprie azioni e con il proprio intervento attivo si può salvare la vita di chi è stato colpito da arresto cardiaco. L’intervento tempestivo con manovre di rianimazione efficaci aumenta del 30% la probabilità di sopravvivenza dell’infortunato. Le mani che possono salvare una vita possono essere di tutte le età come dimostrano i fatti di cronaca di tre ragazze di Trento che lo scorso 11 novembre hanno salvato la vita ad un ottantenne e di Matteo di Colognola a i Colli che il 18 febbraio scorso ha salvato la vita di un settantenne.
L’idea nasce considerando l’importanza di trasmettere una competenza agli studenti e alle studentesse che in un prossimo futuro entreranno nel mondo del lavoro e approfondiranno, aggiorneranno, svilupperanno le nozioni apprese. Questa idea nasce con la volontà di unire la parte teorico/pratica alla parte musicale: il ritmo, istruttori formatori con docenti di musica.
BLS (Basic Life Support) significa supporto delle funzioni vitali e questo supporto viene unito al RITMO DELLA MUSICA. Il ritmo che viene proposto dal professore Pasquale Palomba, docente dell’indirizzo musicale, propone la sequenza della rianimazione cardio polmonare: 30 compressioni + 2 ventilazioni. Il professore ha scelto il brano Dance Monkey, ha riprodotto un ritornello che rispettasse la sequenza delle 30 compressioni + 2 ventilazioni ad un ritmo di 100 bpm (100 battiti al minuto). Ai ragazzi, questo ritmo è stato proposto ad inizio lezione in modalità body percussion (percussioni col corpo).
Durante la parte pratica col manichino, questo ritmo è stato proposto per eseguire la manovra sul manichino mentre gli studenti e le studentesse che osservavano i loro compagni e le loro compagne nell’esecuzione della RCP riproponevano il ritmo con la body percussion.
Il corso, della durata di due ore, si è svolto durante l’orario scolastico e sono state formate 10 classi terze, che hanno seguito a coppie l’attività proposta.
La parte teorico/pratica è stata gestita dagli istruttori di FO.S.VER (Formazione Sanitaria Veronese), insegnando agli studenti come riconoscere un arresto cardiaco, portandoli a comprendere l’importanza di un tempestivo intervento e di una rianimazione cardiopolmonare efficace da effettuare dopo aver precedentemente allertato i soccorsi.
Il progetto è stato offerto gratuitamente agli studenti, grazie a quattro sponsorizzazioni: OTTICA DI VIRGILIO di Massimo Di Virgilio, il gruppo alpini di Villafranca rappresentato dal referente Massimo Rovizzi, l’impresa di costruzioni STANZIAL DUEFFE SRL del geom. Federico Stanzial e la SABA TRASPORTI SRL di Ana Maria Ardeleanu. Ad ogni studente, a fine corso, è stato consegnato un attestato di partecipazione, mentre agli sponsor, al professore Pasquale Palomba e alla dirigente scolastica prof.ssa Caterina Merola, che ha sposato immediatamente questo progetto, è stato consegnato un attestato di riconoscimento. Si allegano le foto.
Alla consegna degli attestati oltre agli istruttori della Fo.S.Ver (Stanzial Federica, Riccardo Reato, Patrizia Turri, Monica Battistella, Debora Venturi e Gabriele Sembenini referente Fo.S.Ver) il giorno 15.03 ha partecipato anche l’assessore all’istruzione Ing. Luca Zamperini.
Due mani possono salvare una vita e quelle mani possono essere di tutte le età. Questa è la frase con la quale propongo sempre le mie idee e i progetti.