Anche l’università di Verona promuove l’integrazione sociale con i corridoi universitari Italia-Etiopia.
In linea con i suoi strategici progetti di accoglienza e inclusione, l’ateneo scaligero ha aderito, per l’anno 2021, al programma UNI-CO-RE (University Corridors for Refugees) del Manifesto dell’Università Inclusiva.
Programma volto alla creazione di corridoi umanitari per studenti rifugiati o richiedenti asilo al fine di accoglierli in corsi di laurea magistrale biennale.
Questo permette agli studenti rifugiati in Etiopia di arrivare in Italia con un percorso di ingresso regolare e sicuro. Proseguire, così, qui i loro studi, grazie ad una rete di partner non solo a livello nazionale come:
- Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
- Caritas Italiana
- Diaconia Valdese
- Ghandi Charity
- Astalli
ma anche a livello locale come:
- Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Verona
- Caritas Diocesana Veronese
- Camera Avvocati Immigrazionisti del Triveneto
- Cestim
- Commissione Sinodale per la Diaconia
- Comunità ebraica di Verona e Vicenza
- ESU
- Fondazione Nigrizia
- Migrantes – Centro Pastorale Immigrati
- Unione delle Comunità ebraiche italiane
Partecipando alla terza edizione del Bando UNICORE 3.0, l’università di Verona selezionerà una/un studentessa/studente con status di rifugiato in Etiopia e immatricolare a settembre ad uno dei nove Corsi di Laurea Magistrale internazionale per l’anno accademico 2021/2022.
L’ateneo garantirà all’assegnataria/o l’esonero dal pagamento dei contributi di iscrizione, una borsa di studio annuale, l’accompagnamento/orientamento ai servizi dell’università fin dalla fase di ammissione e immatricolazione al Corso di studio attraverso un tutor dedicato, il supporto amministrativo per la richiesta di permesso di soggiorno e relativo rinnovo, sostegno e accompagnamento psicologico, un corso intensivo di italiano al Centro Linguistico di Ateneo.
Il partenariato locale contribuirà alla copertura degli altri servizi necessari per l’accoglienza e integrazione della persona nel territorio, quali vitto e alloggio, consulenza legale, iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno, pocket money mensile, abbonamento ai mezzi di trasporto, acquisto PC/telefono/SIM card ed altre strumenti di integrazione in famiglie italiane.
Come spiega il Magnifico Rettore Pier Francesco Nocini:
“L’ateneo consolida un approccio innovativo delle sue tradizionali attività di didattica, di ricerca e di terza missione, investendo in iniziative che coniugano insieme internazionalizzazione e cooperazione allo sviluppo, sostenibilità sociale e ambientale, pari opportunità e tutela dei diritti, e che sono rivolte non solo alla comunità universitaria, ma anche alla società civile con scopi sociali, umanitari e inclusivi”.
G.R.