Volontariato: storia di una collaborazione.

Parte da Treviso la collaborazione tra A.N.A.S. e “ La Casa di Paolo” di Palermo.

Riportiamo un contenuto che riteniamo significativo inviatoci dal Presidente Giovanni Pulella di ANAS Treviso (Associazione Nazionale di Azione Sociale) sul come la voglia di sociale e di collaborazione possa azzerare le distanze e dare frutti inaspettati.

“Verso la fine di agosto 2022  ho letto un articolo sulle necessità di avere libri, e quanto altro possibile per la scuola da parte di una associazione di Palermo che si chiama La Casa di Paolo.

Mi sono messo in contatto con Palermo ed ho avuto il piacere di parlare con l’amministratrice e responsabile della Casa, prof.ssa Roberta Gatani Borsellino, nipote di Paolo ed abbiamo deciso che, data la distanza Treviso-Palermo ed i costi della spedizione, come  Anas Provinciale di Treviso, avrei fatto una donazione, cosa che abbiamo fatto inviando un contributo per gli acquisti di materiale  in loco. Ho anche spiegato alla sig.ra Roberta che Anas Treviso fa parte di ANAS che ha la Sede Nazionale proprio a Palermo, e che si potrebbe pensare in futuro ad una collaborazione più ampia, dato che anche gli scopi statutari di Anas prevedono l’ azione sociale.

La mia proposta è stata ben recepita, perché lo scopo della sig.ra Roberta Gatani Borsellino è di far conoscere anche al di fuori della Sicilia le motivazioni e gli scopi di questa “Casa di Paolo” e dell’”Associazione Le Agende Rosse”, e si muove frequentemente andando a visitare scuole ed associazioni  sul territorio nazionale ed a fare conferenze. Ho proposto alla professoressa Gatani Borsellino, di programmare una conferenza anche a Treviso, ed eventuali incontri con qualche scuola, sempre in accordo con la Direzione Regionale Anas del Veneto. Dr. Giovanni Paolo Pulella”

 

Cos’è “LA CASA DI PAOLO”:

La “Casa di Paolo” che ha ormai diversi anni di vita, è la materializzazione del sogno di Salvatore Borsellino, di riportare il ricordo di suo fratello Paolo al quartiere la Kalsa di Palermo in Via Vetreria dove era nato e cresciuto. Molti sono i visitatori di questo ambiente, ma non molti sono gli abitanti locali che sanno quali sono le attività che si svolgono ed il  contributo alla vita del quartiere.

La professoressa sig.ra Roberta Gatani Borsellino è l’amministratrice e responsabile della Casa.

Subito dopo l’inaugurazione, del 17 luglio 2015, la prima attività è stata quella del doposcuola, con inizialmente una quindicina di bambini ed una decina di volontari, poi aumentati essendo superata  la diffidenza iniziale nei confronti di questa struttura.

Per i meriti del diuturno lavoro degli operatori, si è creata nel tempo una rete con le scuole (es. scuola di Piazza Magione, che era stata frequentata da Paolo e da Giovanni), e con le atre associazioni del quartiere che operano nel sociale.

Tra le varie attività che vengono svolte da questa associazione, meritano di essere riportate :

  • Doposcuola, con necessità di offerte per fornire agli studenti disagiati il materiale didattico,
  • Laboratorio artistico creativo, affinchè i ragazzi apprendano e sviluppino delle attività manuali (es. con gli artigiani  del quartiere),
  • Corsi di informatica, coordinati dall’ing. Salvatore Borsellino,
  • Corsi di cucina, corsi di cucito,
  • Corsi di lingue inglese e francese, di scrittura creativa e di lettura, ed altri,
  • Presentazione di libri e di film che abbiano un filo che li lega all’impegno della Casa.
  • Aiuto per i senzatetto con fornitura e distribuzione di pasti, e di un letto tramite i volontari,
  • Organizzazione di serate ed eventi per l’autofinanziamento ed il mantenimento delle attività dei bambini e della Casa.

Un altro impegno importante che viene svolto è il coinvolgimento dei bambini della Casa con l’esterno, tra cui uscire dal quartiere per visitare ( con pulmini messi a disposizione gratuitamente da altre associazioni) luoghi anche fuori di Palermo.

Si sono messi in campo dei gemellaggi con scuole del Nord Italia (Es. Susa, in provincia di Torino), e visite locali da parte della responsabile sig.ra Roberta e di volontari.

La struttura si regge grazie al volontariato che è la risorsa principale e le donazioni che arrivano da tutta Italia, ed a piccoli contributi.

Nella “Casa di Paolo” non si accettano, né si chiedono finanziamenti da parte dello Stato.

Molti turisti che passano in quel quartiere, ormai segnalato anche da alcune guide, entrando nella “Casa di Paolo”, lasciano quasi sempre un loro piccolo contributo , che, per quanto piccolo permette di andare avanti.