Verona non supera la selezione del bando “Italia City Branding 2020”
L’ assessore all’ Urbanistica Ilaria Segala commenta l’esito del bando “Italia City Branding 2020” della Presidenza dei Ministri:
“I tempi erano strettissimi e per partecipare era necessario presentare uno studio di prefattibilità già approvato dalla Giunta. Nonostante questo, l’ultimo giorno utile abbiamo deciso lo stesso di rispondere al bando nonostante sapessimo già che il progetto non era in linea con le richieste del concorso. Era infatti una proposta che avevamo nel cassetto, ma che non aderiva al tema lanciato a livello nazionale. In questi giorni stiamo approvando il masterplan di Santa Caterina, sarebbe stato un progetto davvero interessante da presentare ma impossibile da anticipare di un mese, così come quello del Parco della cultura urbana”.
Il concorso puntava ad individuare 20 città con le quali il Governo, attraverso InvestItalia, attuerà piani di investimento con una prevalente componente infrastrutturale. Tutto per valorizzare le potenzialità attrattive delle città italiane rispetto agli investimenti nazionali e stranieri.
Progetti da sostenere, mirati allo sviluppo di un brand cittadino.
Verona non supera la selezione con l’idea del ‘parco lineare’, una pista ciclabile che collega la stazione di Porta Nuova con la Fiera. Un modo per incentivare la mobilità sostenibile e il verde, collegata anche al futuro Central Park, ma non rispondente a tutte le richieste del bando nazionale.
Sempre la Segala ha aggiunto:
“Avremmo potuto non partecipare e nessuno avrebbe avuto da ridire.Ma nonostante sapessimo già che le possibilità di essere selezionati erano minime, abbiamo voluto lo stesso provarci. Far vedere che a Verona l’urbanistica sta galoppando e guarda al futuro, alla sostenibilità e alla rigenerazione degli spazi abbandonati. Con un’attenzione particolare all’ambiente e alla mobilità sostenibile. Tutti i masterplan a cui stiamo lavorando adesso serviranno anche ad avere progetti sempre pronti nel cassetto, materiale disponibile nel caso in cui si aprano concorsi e bandi”.
Cos’è il progetto Parco lineare:
Il progetto Parco lineare prevede una pista ciclo-pedonale immersa nel verde. Sei minuti a piedi tra la stazione di Porta Nuova e stradone Santa Lucia. Esattamente 475 metri in linea d’aria e 12 mila e 500 metri quadri di verde. Con 320 nuovi alberi. Di ispirazione internazionale, il nuovo collegamento verde affiancava anche il Central Park, portando i visitatori dai binari del treno direttamente in fiera. Il percorso pedonale e ciclabile, infatti, una volta giunto a stradone Santa Lucia passava anche dall’ex Manifattura Tabacchi. In tutta sicurezza, ma non solo. Perché gli spostamenti previsti diventavano anche piacevoli, in mezzo al verde, ed ecologici. Nel progetto, infatti, erano previsti anche dei parcheggi per le bici, aree di sosta, asfalto colorato, alberi ad alto fusto e arredo urbano, con panchine e cestini.
G R