Verona non dimentica il concittadino veronese, vittima della tragedia di Marcinelle.
Verona ha ricordato il suo concittadino Giuseppe Corso nella cerimonia svoltasi a San Felice Extra. Sono passati 65 anni da quel tragico 8 agosto 1956, quando la miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle in Belgio fu teatro di uno dei più gravi disastri minerari della storia. A causa di un enorme incendio persero la vita 262 minatori, 136 di quali emigrati italiani e tra essi il veronese Corso.
Ogni anno, in questa data, l’Amministrazione comunale celebra quella che dal 2001 è diventata per tutti la Giornata nazionale del Sacrificio del lavoro italiano nel mondo, deponendo una corona a San Felice Extra nella via intitolata a Corso.
Alla cerimonia erano presenti l’ assessore alle Relazioni internazionali e Veronesi nel Mondo Francesca Toffali, il consigliere comunale Vito Comencini, il presidente dell’associazione Veronesi nel Mondo Enzo Badalotti, il presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo Massimo Mariotti e alcuni parenti di Giuseppe Corso.
“Non possiamo dimenticare il sacrificio che hanno fatto i nostri connazionali e i tanti nostri concittadini che sono emigrati per lavorare duramente e onorare il nostro Paese, ha detto l’assessore Toffali. E’ nostro dovere mantenere vivo il ricordo di tragedie come quella accaduta a Marcinelle anche come monito affinché non si ripetano incidenti sul lavoro, argomento purtroppo sempre attuale”.
G.R.