Si rinnova l’appuntamento del Comune di Verona con “M’illumino di meno”, Giornata internazionale del Risparmio energetico promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2. Venerdì 6 marzo, grazie alla collaborazione di AGSM Lighting, le luci dell’Arena si spegneranno dalle 18 alle 20, per testimoniare attenzione al risparmio energetico e a stili di vita sostenibili.
“Ciò che vorremmo trasmettere ai nostri concittadini con l’adesione a questa iniziativa – afferma l’assessore all’Ambiente – è che il risparmio energetico è una prassi cui dovremmo tutti abituarci per essere più eco-responsabili, perché prendersi cura dell’ambiente è oggi sempre più un dovere. L’invito per ciascuno è di cambiare passo, comprendendo che ogni comportamento che mettiamo in pratica nelle azioni quotidiane, può incidere sulla salute del nostro pianeta”.
Quest’anno la campagna, che è giunta ormai alla 16ª edizione, è dedicata agli alberi, alle piante, al verde intorno a noi, strumenti naturali per ridurre la principale causa dell’aumento dei gas serra nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento delle temperature. Caterpillar invita Comuni, scuole, aziende, associazioni e privati a piantare un tiglio, un platano, una quercia, un ontano o un faggio. Ma anche un rosmarino, un ginepro nano, una salvia, un’erica o una pervinca major: insomma, tutto quello che si può piantare su un balcone. E tra le concrete iniziative di Verona in tal senso c’è il progetto “Un albero per ogni nato”, sostenuto dall’Amministrazione con un investimento di 400 mila euro e che aumenterà, nel corso del 2020, il patrimonio verde scaligero di 6 mila alberi.
Le piantumazioni sono già cominciate in molti quartieri: da ottobre 2019 ad oggi, sono state messe a dimora 2.514 piante di cui 434 alberi e 2.080 arbusti. Entro marzo verranno realizzate tre nuove forestazioni con la messa a dimora di 1.280 alberi e 2.464 arbusti.
Simbolicamente, nella giornata del 6 marzo saranno piantati nel parco dei Diritti dei bambini di Via Turazza a Cadidavid, 10 alberi, di cui 3 gelsi, 4 ciliegi da fiore, 1 biancospino ornamentale e 2 platani.
“Oltre a questa iniziativa di riforestazione urbana e riqualificazione di aree verdi – continua l’assessore – ricordo anche le proposte scaturite dai laboratori di partecipazione condivisa nell’ambito del progetto europeo Looper, che sono l’ampliamento del Parco di Santa Teresa e la realizzazione del primo bosco urbano di Verona. L’amministrazione sta già valutando la fattibilità di questi due progetti, che avrebbero importanti ricadute sulla zona di Verona Sud, da un punto di vista della qualità della vita e della sostenibilità ambientale”.
Il progetto europeo Looper – Learning Loops in the Public Realm – al quale Verona ha aderito insieme a Bruxelles e Manchester, è iniziato nel 2017 con l’obiettivo di intraprendere un percorso partecipato per affrontare le problematiche legate all’inquinamento atmosferico, in particolare della zona di Verona Sud. Da allora si sono svolti una decina di incontri-laboratorio promossi dal Comune in collaborazione con Legambiente Verona e lo IUAV di Venezia cui hanno partecipato residenti e studenti.
“Anticipando lo slogan di Caterpillar “spegniamo le luci e piantiamo un albero” – conclude l’assessore – l’Amministrazione è attiva da tempo nella sensibilizzazione a comportamenti di contrasto ai cambiamenti climatici. Tra le più recenti campagne di educazione ambientale c’è “Ridiamo un sorriso alla Pianura Padana”, con cui abbiamo nello scorso autunno dato gratuitamente, grazie alle donazioni di enti e soggetti privati, migliaia di piante di varie dimensioni ai cittadini, che si sono impegnati ad accoglierli nei loro giardini e terrazzi e a prendersene cura”.
Il progetto “Ridiamo il Sorriso alla Pianura Padana”, che si è concluso l’8 febbraio scorso, ha consentito di regalare circa 3 mila piante a 1.300 cittadini veronesi.