Verona: La biblioteca avrà una sezione dedicata alla memoria storica e politica.

Quasi 3000 testi dalla famiglia di Enzo Erminero e 1.500 da quella di Giancarlo Passigato. E’ dalla presa di coscienza di questo importante patrimonio librario messo a disposizione di tutti che è nata l’idea di creare, all’interno della Biblioteca civica, una sezione appositamente dedicata alla vita politica veronese del secolo scorso. Un preciso progetto di salvaguardia della memoria nato dalla collaborazione fra gli Assessorati al Patrimonio e alle Biblioteche del Comune di Verona e illustrato lunedì 24 giugno dai competenti assessori Michele Bertucco e Elisa La Paglia.

Presenti persino il presidente dell’Associazione consiglieri Emeriti del Comune veronese Silvano Zavetti, biblioteca civica verona moglie di Giancarlo Passigato e la dirigente delle Biblioteche del Comune Antonella Ronzan.

“Le loro donazioni, hanno consentito di dare vita a questa iniziativa che servirà da stimolo per l’ingresso di altre raccolte in Biblioteca civica al fine di tracciare la storia della vita politica veronese del secolo scorso – specifica l’assessore al Patrimonio Michele Bertucco –. Un percorso relativo alla memoria e soprattutto al riconoscimento della classe politica che ha saputo fare cose importanti per la città. Giancarlo Passigato e Enzo Erminero hanno partecipato attivamente alla politica istituzionale della città con importanti ruoli in una stagione economica che ha visto lo sviluppo del territorio. Un patrimonio librario che potrà essere trovato in Biblioteca in un reparto specifico in memoria dei politici veronesi, con l’aspicio che altri vogliano donare in favore della città”.

“Con i servizi bibliotecari puntiamo a tornare ad accogliere le donazioni per metterle poi a disposizione nel modo più accessibile alla cittadinanza – sottolinea l’assessora alle Biblioteca Elisa La Paglia –. E’ un lavoro importante per il quale il sistema bibliotecario sta svolgendo un attento lavoro sia nell’ambito della conservazione e cura del patrimonio storico esistente sia per il suo ampliamento con nuove acquisizioni, che non dovrebbero limitarsi alla Biblioteca civica ma ampliarsi anche alle biblioteche decentrate. Ringrazio chi ha reso questo importante patrimonio a disposizione di tutta la cittadinanza”.

 

L C