Verona: i certificati demografici digitali arrivano in edicola.
Entro la settimana, sul sito del Comune, sarà pubblicato l’avviso con tutte le indicazioni per attivare le prime collaborazioni.
Dalla residenza allo stato di famiglia, potranno essere ritirati senza recarsi agli sportelli, presentando carta d’identità e codice fiscale all’edicolante di fiducia. Un nuovo canale per avvicinare i cittadini, semplificare la vita di chi non è abituato ad usare la tecnologia e ampliare l’offerta dei servizi, proprio sotto casa. Le edicole interessate a fornire questa nuova prestazione possono già farsi avanti.
Le edicole abilitate potranno rilasciare i certificati disponibili sullo Sportello Zero con timbro digitale. L’accesso alla piattaforma sarà garantito attraverso la nuova identità Spid.
La convenzione avrà la durata di tre anni e potrà essere rinnovata. I commercianti potranno richiedere un corrispettivo per il servizio erogato, fino ad un massimo di due euro.
In questo modo, recarsi allo sportello è sempre meno necessario.
I certificati digitali sono legalmente valevoli, hanno la stessa validità di quelli firmati dagli ufficiali pubblici. Riportano a fondo pagina un codice che può essere decodificato, usando un apposito software di visualizzazione, ma non può essere falsificato.
La novità, che potrebbe presto prendere piede in tutti i quartieri cittadini, è stata presentata questa mattina dall’assessore ai Servizi demografici Stefano Bianchini:
“Un passo avanti verso la digitalizzazione a portata di tutti. Siamo una delle prime venti città italiane a fare lo Spid online. Ora vogliamo attivare un nuovo servizio di prossimità, una modalità per avvicinare i nostri sportelli alla cittadinanza ed evitare code e perdite di tempo. Soprattutto per chi non ha la possibilità di fare tutto da casa collegandosi online . Il servizio di certificazione digitale è erogato da diversi anni ed è utilizzato da molti cittadini. Ma la tecnologia non è a portata di tutti. Per questo abbiamo pensato alle edicole, per il rapporto di fiducia che hanno con i loro clienti”.
G.R.