Verona dice no alla sperimentazione sui macachi.
Nella città scaligera è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra il Comune e l’Università di Verona, che sancisce, la conclusione della sperimentazione sui primati non umani.
L’Università di Verona si impegna a cedere a titolo gratuito la proprietà dei primati non umani attualmente in suo possesso. Tre Macachi ospiti nel Centro Interdipartimentale di Servizi per la Ricerca – C.I.R.S.A.L.
Sarà cura del Comune individuare l’associazione che se ne prenderà cura, fra quelle riconosciute dal Ministero della Salute.
L’associazione, ricercata su tutto il territorio nazionale attraverso una manifestazione d’interesse, dovrà essere in grado di prelevare a proprie spese i tre macachi, custodirli in struttura autorizzata, garantirne il mantenimento e cure veterinarie.
Spiega il sindaco Sboarina :
“In poco tempo si è giunti alla positiva conclusione di un importante percorso di collaborazione avviato con l’Università . La sottoscrizione del protocollo d’intesa sancisce un rivoluzionario cambio di strategia nelle metodologie di ricerche. Per il futuro, dovranno guardare a metodi alternativi rispetto alla sperimentazione sui primati non umani. E’ necessario comprendere che il benessere del genere umano è diametralmente collegato al benessere degli animali e dell’ambiente del nostro Pianeta. Prendersene cura è l’unica via percorribile per garantirne la salvaguardia in favore delle nuove generazioni”.
La consigliera Bocchi sottolinea:
“Un percorso di questo tipo può essere portato avanti solo grazie alla collaborazione di persone illuminate. La firma del protocollo d’intesa tra Comune e Università di Verona, è il frutto di un importante lavoro di squadra che mi ha visto coinvolta fin dall’inizio, su invito delle associazioni del territorio. Una conclusione che genera una svolta di grande rilevanza sul tema della sperimentazione. Mi auguro che altre università seguano lo stesso esempio e mettano fine a pratiche crudeli che molto spesso non hanno ragione di esistere. Sussistendo alternative possibili da studiare e prendere in considerazione”.
G.R.