Verona: contributo per ridurre i costi delle utenze Tari.
Il Comune di Verona, in aiuto delle categorie economiche che nel 2020 sono state colpite dall’ emergenza Covid, ha stanziato 2 milioni 300 mila euro, per ridurre i costi delle utenze Tari, la tassa sui rifiuti.
Il contributo è destinato alla riduzione della parte variabile delle utenze non domestiche. Quindi è rivolto a commercianti, artigiani e liberi professionisti che, in questo anno, hanno subito perdite economiche per la sospensione e la diminuzione delle loro attività.
Il Comune ha deliberato di quantificare il contributo in base ai giorni di chiusura subiti dalle imprese durante il lockdown della scorsa primavera.
Per il calcolo della parte variabile del tributo si va dai 52 giorni di esclusione per:
- esposizioni
- autosaloni
- alberghi
- attività ricettive
- bar
- esercizi di ristorazione
- pasticcerie
- banche
- studi professionali
- agenzie assicurative
- carrozzerie
- officine
- commercio all’ingrosso e al dettaglio di fiori
Ai 32 giorni di esclusione per:
- commercio al dettaglio di abbigliamento per bambini e neonati
- commercio all’ingrosso di abbigliamento
- commercio all’ingrosso e al dettaglio di libri
- cartolerie
- ferramenta
Per le altre categorie è stata applicata una riduzione forfetaria pari al 25%, in cui rientrano:
- musei
- gallerie d’arte
- biblioteche
- cinema
- teatri
- impianti sportivi
- commercio calzature
- parrucchieri
- estetisti
- discoteche
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