Verona Sociale

un occhio diverso fatto di passione per la storia con l’open-day a Forte Lugagnano

Forte Lugagnano ospita fra le sue pareti numerose associazioni che con i loro musei cercano di tenere alta l’attenzione sulla più recente storia bellica nazionale vissuta sul territorio nazionale.

spaccato di un allestimento da campo

“…quando chiedo ai giovani quando è iniziato il primo conflitto bellico è una gara alle date, in realtà quando li faccio riflettere che per entrare in guerra occorre che un esercito e gli armamenti siano già pronti e che occorrono anni per accumulare le risorse economiche per approntare le basi militari al confine, allora, il pensiero si fà più pesante e alcuni cominciano a pensare che forse prima dello scoppio di un conflitto ci sono innumerevoli equilibri ed intenti ben precisi che si sono sviluppati in tal senso…. gli insegnanti hanno così la porta aperta per la storia bellica italiana che purtroppo viene spesse relegata agli ultimi mesi dell’ultimo anno, approfondendo pochissimo gli argomenti.

figurante soldato seconda guerra mondiale

….. a nostro avviso comprendere come si è formato l’attuale assetto politico e quali sono gli aspetti umani che toccano non solo le alte gerarchie ma anche la popolazione o i soldati che a tutti gli effetti combattono con le armi in mano è fondamentale per la formazione degli adulti che vivranno il prossimo futuro e faranno la storia di domani..”

 

Con questo spirito all’interno della fortezza austroungarica hanno trovato ospitalità numerosi reperti militari originali sia Nazionali che tedeschi, alleati; uniformi, mezzi di trasporto e armi. I volontari si prestano ad indossare le varie uniformi facendo da figuranti in un complesso di immagini spesso contraddittorie.

Passare nei corridoi e vedere ricostruite scene di ordinaria quotidianità durante le fasi belliche e sui fronti di battaglia a fianco di uffici di interrogatorio e sale radio con devozione ai particolari come carteggi, cartoline e arredo danno uno spaccato fuori tempo che rende giustizia ad una memoria recente che esula dai campi di concentramento e dai grandi processi storici che accompagnano i dopo guerra ma rievocano tutta la drammaticità della popolazione che vive la battaglia in prima persona vittima delle decisioni di chi gestisce il potere.

L’opera dell’associazione Forte Rudolph 1860-1945 A.P.S. và ben otre la passione per la rievocazione storica ma entra nel quotidiano facendo luce sulle radici più genuine del nostro paese.

S.P.

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