Nel confermare che l’edizione 2022 del Festival corrisponderà alle aspettative della città di Verona e dei moltissimi appassionati, l’Amministrazione comunale e l’Associazioni Giochi Antichi si sono incontrati a palazzo Barbieri per garantire l’imminente avvio della manifestazione , guardando a quelle future.
Infatti fra una ventina di giorni prenderà il via il Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che porterà ancora una volta la città di Verona alla ribalta internazionale nella tutela e valorizzazione dell’heritage unito ai giochi e sport tradizionali.
L’organizzazione del festival è un’attività di elevata complessità che, nell’anno del ventennale e in occasione della candidatura UNESCO come buona pratica di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, comporta il sostenimento di costi straordinari, una tantum, in merito all’Associazione Giochi Antichi, che gestisce del festival stesso.
Anche gli uffici e i servizi comunali saranno eccezionalmente impegnati per rendere possibile un’edizione del festival che vuole passare nella memoria aggregativa della città.
E per venire incontro alle esigenze di sostenibilità finanziaria dell’evento, nei mesi passati era stata predisposta una convenzione fra Associazione Giochi Antichi e Comune di Verona. In essa si quantificava nella cifra di 90 mila euro il contributo economico stanziato sul bilancio comunale, per gli anni 2022 – 2023 e 2024, corrispondenti alla ventesima, alla ventunesima e alla ventiduesima edizione.
Gli ultimi sviluppi, riportati anche dalla stampa, hanno permesso di rendere evidente l’insufficienza della cifra di 90 mila a fronte del volume di spese straordinarie che si sta manifestando a livello globale nel 2022, dovute ad un aumento importante dei costi di fornitura e all’impossibilità da parte di alcuni sostenitori di mantenere gli impegni economici concordati. Per questo motivo, l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Giochi Antichi, nel confermare che l’edizione 2022 del festival corrisponderà alle aspettative della città e dei moltissimi appassionati, per questo si stanno costruttivamente confrontando per cercare una risposta che “metta in sicurezza” un evento diventato ormai patrimonio della città, guardando anche in prospettiva alla sostenibilità economica futura del Tocatì e delle svariate attività a supporto dei giochi e degli sport tradizionali nei giorni non festivi.
L C
Fonti: https://ufficiostampa.comune.verona.it/