Sull’inusuale palcoscenico di sala Arazzi, in municipio, una quarantina di studenti cinesi provenienti da Hangzhou, che rappresentano la prima delegazione di studenti giunta a Verona dopo la sottoscrizione del gemellaggio con Hangzhou, hanno portato oggi in scena alcune delle loro principali tradizioni artistiche.
I giovani, di cinque istituti scolastici di Hangzhou, si sono infatti esibiti in danze e pezzi musicali tipici, oltre che nella particolare tecnica di pittura grafica cinese, con l’utilizzo di pennelli e carta assorbente Maobianzhi.
Nei prossimi giorni faranno visita all’Anfiteatro Arena, al teatro Romano, a Ponte Pietra e ai resti della Villa Romana presente in Valdonega, per accrescere la conoscenza di alcuni aspetti della storia della città dell’epoca romana.
Gli faranno da guida i loro colleghi degli istituti veronesi dell’Educandato Agli Angeli, Einaudi e Aleardo Aleardi.
Ad accogliere la delegazione, composta da giovani tra i 9 e i 19 anni, sette insegnanti e un rappresentante della municipalizzata di Hangzhou, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore alle Relazioni internazionali Francesca Toffali.
Presenti, anche, la vicepreside dell’Educandato agli Angeli Enrichetta Toscano e Alessandro Lanteri del Centro Studi Martino Martini di Trento, che si occupa di attività di studio e ricerca sulla Cina.
“Il gemellaggio tra Verona e Hangzhou, sottoscritto a marzo di quest’anno – ricorda il sindaco – punta proprio ad accrescere questa tipologia di interscambi, con nuove occasioni d’incontro per ampliare la reciproca conoscenza ed accrescere i collegamenti culturali ed economici fra le diverse realtà. Hangzhou è una città affascinante, ricca di attività produttive, innovazione e cultura. Nella visita dello scorso settembre è stato un piacere per me poterla conoscere ed ammirare di persona. Un’opportunità che, questi ragazzi, avranno ora modo di vivere con la nostra città, una fra le più belle al mondo”.
“La Storia di Verona è un viaggio lungo 2000 anni spiega l’assessore Toffali , che ha contribuito a definirne l’ampia architettura e il diversificato assetto urbano oggi conosciuto e visibile a noi. Una ricchezza di elementi che hanno reso il centro storico della città uno dei capolavori del patrimonio mondiale Unesco, meta, nei prossimi giorni, delle vostre visite. Una bella possibilità di scambio e cooperazione tra le città di Verona e Hangzhou, che contribuisce a promuovere fra i giovani la conoscenza della storia, della cultura e delle tradizioni delle due diverse realtà”