Il Tocatì festeggia la ventesima edizione con un nutrito calendario di eventi, un’edizione dall’enorme carattere internazionale e dove a farla da padrone saranno come sempre i giochi di strada, vero fulcro della manifestazione.
L’appuntamento nelle piazze e nelle vie del centro storico di Verona è dal 15 al 18 settembre. La tre giorni di eventi è stata presentata venerdì 9 settembre in municipio dall’assessora alla Cultura. Sono intervenuti il Presidente dell’Associazione Giochi Antichi Paolo Avigo assieme al vicepresidente Giuseppe Giacon, Francesca Vanzo del consiglio di amministrazione di Agsm-Aim e il segretario generale della Fondazione BPV Andrea Marconi.
“Da 20 anni il Tocatì porta in città la tradizione dei giochi – ha specificato l’assessora -. E lo fa con un patrimonio vivente, fatto dei tantissimi cittadini che giocano ma anche dei volontari, delle istituzioni, enti e associazioni che rendono possibile questo successo. Un binomio, quello tra Unesco e patrimonio immateriale, che trova sintesi nella candidatura come buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale. Ci prepariamo quindi ad accogliere una quattro giorni di gioco, divertimento ma anche riflessioni e approfondimenti. Ringrazio tutti i servizi comunali per l’impegno profuso, un evento di tale dimensione richiede molta preparazione e la collaborazione di tutti”.
Non mancheranno gli approfondimenti sui temi culturali e sociali, con eventi sparsi sul tutto il centro cittadino scaligero e non solo. Attenzione puntata persino sulla candidatura del Tocatì al registro delle pratiche Unesc, il cui viaggio sta entrando nel rush finale.
Inoltre il presidente AGA Avigo ha evidenziato le peculiarità della 20esima edizione. “Sarà un festival dal forte accento internazionale, realizzato grazie al sostegno di tutta comunità veronese e in primis dal Comune. In programma un simposio Unesco che vedrà circa 30 delegati da varie parti di Europa a sostegno della candidatura del Tocatì all’iscrizione nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia dell’Unesco, e l’Assemblea dell’Associazione Europea per rafforzare la volontà di salvaguardare il gioco dello sport tradizionale in Europa. Non mancheranno le riflessione e i focus su temi sociali, tra questi l’integrazione e la parità di genere”.
“Il festival torna finalmente a riprendersi i suoi spazi – ha proseguito il vice presidente AGA Giacon-. I numeri raccontano il percorso di crescita del Tocatì dal 2003 ad oggi, con 480 mila metri di perimetro e 220 occupati e 40 associazioni che vi partecipano è il festival più grande d’Italia. Anche quest’anno siamo impegnati per contrastare l’azzardopatia con convegni e incontri e per dare al festival una dimensione internazionale anche grazie ai temi affrontati. Guardiamo già al futuro, il gioco appartiene a tutti, è un elemento culturale dal forte valore sociale, e perciò va preservato”.
Numerosi gli enti, le istituzioni e le associazioni che hanno sposato le finalità del festival, contribuendo a farlo crescere edizione dopo edizione e a decretarne il meritato successo internazionale.
“La nostra Fondazione non più che sposare i valori del festival, primo tra tutti l’attenzione al territorio, di cui il Tocatì ne è espressione bella, pulita e concreta” ha detto il segretario generale Fondazione Bpv Marconi.
“Agsm – Aim è al fianco del Tocatì dai suoi esordi – ha affermato il consigliere di Amministrazione di Agsm-Aim Vanzo-. Un punto di riferimento sul fronte dell’intrattenimento e della tradizione, di cui apprezziamo la qualità e il grande impegno alla base del risultato”.
L C