Una dichiarazione dell’assessora Luisa Ceni ha fatto scattare la scintilla dell’iniziativa solidale riguardante l’importanza dei giovani nei progetti della città di Verona.
In azione si sono apprestati tutti gli alunni dell’istituto Messedaglia protagonisti di una grande raccolta viveri a favore delle persone più bisognose.
Una chiara dimostrazione di in che modo possano essere preziosi e importanti i ragazzi se stimolati positivamente.
La trama per la miglior storia di Natale nel 2022 l’ha scritta il liceo Messedaglia. Protagonisti sono i 1400 alunni in toto delle 56 classi dell’istituto, che hanno raccolto quasi 9 quintali di beni di prima necessità e generi alimentari donati all’Emporio della solidarietà della Caritas. Una chiara dimostrazione che i ragazzi, se stimolati e coinvolti, rispondono positivamente con forza in aiuto del prossimo.
“I ragazzi vanno curati – ha affermato l’assessora Ceni – e il professore Puntaloro si è attivato immediatamente con questo progetto, semplice ma di grande impatto. Quando coinvolgi i ragazzi la risposta è esponenziale: Sono veloci e sanno come mettersi subito in relazione tra loro attraverso le loro chat. Sono una grande risorsa che ci aspetta, bisogna solo farla partire, farla attivare.”A dare l’input è stata una dichiarazione dell’assessora alle Politiche sociali e abitative Luisa Ceni, che in merito alla discussione sul disagio giovanile, in un’intervista aveva sottolineato che un positivo coinvolgimento dei giovani avrebbe portato a dei risultati tangibili. Una considerazione che non è passata inosservata dall’insegnate di religione Marco Puntaloro, il quale si è subito attivato per coinvolgere tutti gli alunni del Messedaglia nell’ambito del macroprogetto “Mondialità e solidarietà”, promosso dagli insegnanti di religione dell’istituto, formato da tanti progetti.
Quello prescelto dal professore Puntaloro è stato la raccolta viveri per l’Emporio della solidarietà della Caritas, che si articola in tre fasi. La prima è stata l’incontro nell’aula magna di due volontari dell’Emporio con tutti i rappresentanti di classe ai quali hanno raccontato che cos’è, come è nato, e quale servizio offre.
Pasta, farina, passata di pomodoro, saponi, spazzolini, dentifrici e tanto altro ancora. A scuola iniziavano ad arrivare i primi risultati, ma gli scatoloni di raccolta erano ancora vuoti, con il professore Puntaloro preoccupato che non si riuscisse a raggiungere il risultato sperato. “No professore non si preoccupi vedrà che noi arriveremo” – la pronta risposta dei ragazzi.