Piedi sui pedali per la quarta edizione di ASFA Tour – Giro delle Sezioni, iniziativa organizzata sabato 2 novembre da ASFA – Associazione Donatori di Sangue San Francesco D’Assisi per sensibilizzare al dono del sangue tramite lo sport e, in quest’occasione, il ciclismo su strada. Stessa la formula: un percorso lungo 130 chilometri, 8 tappe da raggiungere e altrettante associazioni di volontariato da incontrare.
Messaggeri di altruismo saranno singoli donatori di ASFA e ciclisti dell’associazione sportiva “Mario Conti” di San Giovanni Lupatoto e del Bike Team di Zevio, gruppi che organizzano il tour con la partecipazione della Fondazione Più di un sogno. Tutti in sella alla due ruote, dunque: per rinsaldare i legami che ASFA ha da tempo con varie realtà di volontariato del Veronese che ospitano sezioni di donatori e per creare nuove sinergie. Quest’anno, infatti, il giro solidale inizierà in via Campo Marzo 32, a Verona, dove ha sede “Kamara d’aria”: la Ciclofficina della Ronda della Carità nella quale le biciclette inutilizzate si rimettono in movimento grazie alla manutenzione di volontari e persone senza dimora che se ne prendono cura. «Ogni tappa è un’occasione per raccontare le esperienze delle singole sezioni, dando spazio alle realtà di volontariato locali con cui collaboriamo ormai da anni. È inoltre un modo per dare valore all’impegno di ogni singolo donatore», spiega Alessandro Toaiari, Presidente provinciale di ASFA. «La partenza dalla Ciclofficina della Ronda è l’inizio di una collaborazione con questa importante realtà – sottolinea –. Inoltre, rappresenta un legame significativo tra i ciclisti sportivi e gli utenti della ciclo-officina: due mondi diversi che usano la bici ma in cui i punti di unione sono tantissimi».
«Insieme, pedalando, costruiamo speranze», evidenzia Mara Mascagno, presidente della Ronda della Carità. «Questa iniziativa crea un legame speciale tra i ciclisti sportivi donatori di vita attraverso il dono del sangue e chi vede in una bicicletta la possibilità di acquistare autonomia e raggiungere un posto di lavoro – continua –. Mondi che si uniscono per pedalare verso un obiettivo comune: la speranza e il dono della vita».
L’ASFA Tour prenderà il via alle 7.45 dalla città. I ciclisti proseguiranno il loro percorso fermandosi a San Giovanni Lupatoto; a Zevio, al laboratorio Good Food della Fondazione Più di un sogno; a Bonavigo, per incontrare la Onlus Oscar per Tutti; a Nogarole Rocca a Casa San Francesco e a Rizza di Castel d’Azzano, presso Il Castello dei Sorrisi. Il traguardo finale sarà nuovamente in città, alla Mensa della Carità del Convento di San Bernardino: luogo francescano che ha visto la nascita di ASFA e a cui l’associazione è molto legata.
Una tappa dopo l’altra, i partecipanti punzoneranno una card e, completata la scheda, riceveranno un dono speciale: un cuore con un significativo messaggio realizzato dai ragazzi della Fondazione Più di un sogno. Tra i ciclisti sarà presente una rappresentanza dell’iniziativa Luparound che si occupa della raccolta fondi a sostegno della lotta contro l’Atassia-Teleangiectasia.
Per informazioni e adesioni: [email protected] o a 320.0125298 (WhatsApp).
Nata negli anni Settanta, ASFA – Associazione Donatori di Sangue San Francesco d’Assisi è una delle associazioni di donatori di sangue che operano nel Veronese e conta, a livello provinciale, 650 donatori attivi. Insieme ad attività di promozione del dono del sangue nelle sezioni tradizionali, ASFA collabora con varie realtà di volontariato scaligere. La proposta al servizio come donatore di sangue viene svolta valorizzando e sostenendo le specificità di chi già si occupa di volontariato. ASFA sostiene il “dono circolare”: quando più associazioni lavorano insieme, amplificando reciprocamente i propri messaggi, il risultato finale è molto più grande. Chi già è volontario e sensibile a “regalare” tempo e capacità personali in altri ambiti, coglie l’importanza di un servizio fondamentale come quello della donazione di sangue.
Per i propri donatori, l’associazione prevede inoltre la possibilità di convertire il valore economico delle benemerenze per i traguardi di donazione sostenendo un progetto specifico di volontariato e moltiplicando ancora di più il valore del dono.
S.P.