Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa che vuole favorire comportamenti rispettosi e civili sempre, dove anche la “Rete” sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.
Tale manifesto per la politica è un impegno spontaneo e personale preso da politici e amministratori locali affinché il dibattito sia concentrato su contenuti e idee orientati al bene comune, attraverso un linguaggio rispettoso e non ostile, evitando che la rete possa diventare una zona franca dove tutto è permesso ed educando invece alla responsabilità le community di riferimento.
Un’applicazione pragmatica sui toni e lo stile da adottare durante i confronti e i dibattiti con gli avversari, siano essi online oppure offline.
Il Comune di Verona ha deciso, così, di aderire e utilizzare il “Manifesto della Comunicazione non ostile” per la Pubblica Amministrazione, proprio per sensibilizzare contro l’uso violento delle parole.
Il Manifesto si compone di un decalogo, frutto del lavoro dell’associazione “Parole ostili” e di esperti di comunicazione, marketing, giornalisti e appassionati della Rete, che vuole ridefinire lo stile con cui si sta e si comunica sul web. L’obiettivo è responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole, partendo dal presupposto che i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono privi di regole, ma spazio d’incontro di persone reali.
Con questo progetto, proposto dall’assessore alla Cultura e su invito dell’Anci, il Comune si impegna a utilizzare i dieci principi del Manifesto in tutte le sue attività e in tutti i canali di comunicazione, sia online che offline, partendo dal concetto che “Virtuale è reale”, punto 1 del decalogo.
G R
fonte:https://paroleostili.it/cambiostile/