Progetto Lilt Verona: prevenzione nei  quartieri per la lotta contro i tumori.

Progetto Lilt Verona: prevenzione nei  quartieri per la lotta contro i tumori.

Ne è ideatore il nuovo presidente della Lilt Verona, il dottor Sante Burati, che ha preso il posto del predecessore dottor Alberto Massocco, convinto non solo dell’importanza della prevenzione, ma anche della necessità di dare a tutti i cittadini le stesse opportunità.

Ecco perché a breve gli ambulatori Lilt con i suoi servizi non saranno più solo nella sede cittadina di via Isonzo e in quelle di Sant’Anna D’Alfaedo e San Martino Buon Albergo, ma anche nei quartieri cittadini e in particolare in quelli dove, per diverse ragioni, la presenza fisica degli ambulatori e del personale sanitario può avvicinare la popolazione allo screening.

Dalle zone meno servite dai mezzi pubblici a quelle meno ricche, è qui che la Lilt arriverà per continuare l’importante attività a servizio della comunità.

Gli ambulatori Lilt offrono gratuitamente, su prenotazione telefonica (045 8303675 – 334 5216814 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30) controlli:
  • dermatologici
  • urologici
  • senologici
  • consulenza psicologica ad ammalati e loro familiari
Un ambulatorio fisioterapico è a disposizione per il trattamento del linfedema.
Di prossima apertura un ambulatorio ginecologico per lo screening in menopausa.
“Siamo già in città, in Borgo Trento, a Sant’Anna D’Alfaedo e San Martino Buon Albergo, spiega il presidente Lilt Verona Sante Burati, ma occorre avvicinarsi alle persone più bisognose. L’emergenza Covid e l’aumento della povertà tra la popolazione sta incidendo significativamente sulla continuità dei percorsi di cura. I controlli specialistici, purtroppo, in molti casi non sono più la priorità. Valutiamo di realizzare dei punti di accesso temporanei in aree opportunamente selezionate, sia nei quartieri della città di Verona sia nei paesi della provincia. I melanomi, tumori della pelle, il cancro alla prostata e il cancro al seno sono malattie che si possono sconfiggere se prese in tempo, prosegue Burati, che è stato il responsabile di ostetricia e Centro fertilità dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar, la prevenzione è fondamentale. Per citare un esempio, oggi, la guaribilità dal cancro del seno si è attestata intorno all’85-90%. Ma si potrebbe già parlare di una guaribilità del 98% se tutte le donne eseguissero i relativi previsti esami per una diagnosi precoce.”
G.R.