“Primo Memorial Dylan Rinco”, evento sportivo/sociale di basket under 17

Si è tenuta oggi a Verona nella sala degli Arazzi di Palazzo Barbieri la conferenza stampa per la presentazione del primo “Memorial Dylan Rinco” che si terrà a Verona il 7 settembre 2024, con il supporto del Comune di Verona e del progetto cittàsane-OMS.

L’evento è organizzato da USacli APS di Verona in collaborazione con AGSM AIM e con il patrocinio del Comune di Verona e della rete Città Sane-OMS. Il torneo di basket under 17 al quale hanno aderito formazioni di assoluta rilevanza nazionale è il primo torneo che viene organizzato in memoria di Dylan, ragazzo prematuramente scomparso a causa di un tumore, e vedrà la partecipazione delle squadre under 17 di Orange1 basket Bassano, Fortitudo basket Bologna, Scaligera Tezenis basket e A.S. Cestistica Verona. Durante la manifestazione, si terrà una raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato all’attività del reparto di oncoematologia pediatrica di Verona.

Hanno partecipato alla conferenza stampa:  Rappresentante assessorato sport Comune di Verona, Annamaria Molino, delegata progetti rete Città Sane- OMS, Laura Bogoni, mamma di Dylan, Rappresentante Scaligera Tezenis basket, Rappresentante S. Cestistica Verona, Simone Cesaro direttore oncoematologia pediatrica- AOUI, Elisa La Paglia, assessora politiche educative e scolastiche, biblioteche, edilizia scolastica, salute e servizi di prossimità, Giuseppe Biasi, presidente USacli.

L’Usacli di Verona, Ente Nazionale di Promozione Sportiva, Associazione di Promozione Sociale e Associazione di Terzo Settore, infatti favorisce, sostiene e organizza attività motorie, ludiche e sportive rivolte a soggetti di ogni età e di ogni condizione.

Annamaria Molino, ha sottolineato come quesa iniziativa sia importante, per la città di Verona, non solo per l’apporto economico che verrà devoluto alla ricerca oncoematologica e al sostegno delle famiglie impegnate nella lotta ai tumori ma anche per il valore sociale intrinseco che viene espresso.  Luca Mirandola, rapprsentante di A.S. Cestistica Verona, ci ha tenuto a riportare il desiderio dei giovani sportivi che non hanno chiesto medaglie o attestati , ma che gli importi, normalmente spesi per tali riconoscimenti, vengano completamente devoluti al sostegno della ricerca oncologica dell’ospedale di Borgo Roma. I compagni di squadra del giovane Dylan intendono partecipare attivamente all’evento benefico per stringersi attorno al loro amico che è stato attivo nel Bologna e ancor prima nel Tezenis anche se già con la diagnosi e le terapie in corso. «Tutti insieme lotteremo contro il tumore collaborando con il gruppo I Fight the Cancer e Terzo Tempo, andremo nelle scuole e daremo speranze e coraggio a chi non se la passa bene», avevano promesso gli amici.

il giovane Dylan Rinco, gentile concessione della sig.ra Laura Bogoni.

La signora Laura Bogoni, mammma di Dylan Rinco, ricorda che anche dopo la diagnosi di medulloblastoma, il figlio ha continuato una vita sociale attiva dove la malattia non doveva far parte della quotidianità, ma che ha saputo ritagliarsi ruoli, all’interno delle squadre, funzionali e necessari. Sempre attento al prossimo, vivace e cooperativo nei 2 anni di malattia e terapie, tra i 23  e i 25 anni, è rimasto propositivo e solare anche grazie al sostegno di Giuseppe (Beppe) Biasi, Presidente di Polisportiva USACLI di Verona ASD, che lo ha accompagnato nel percorso sportivo. Nel campo dell’oncoematologia, non solo pediatrica, sono stati fatti in pochi decenni enormi passi avanti ma bisogna fare ancora molta strada, una percorso che viene solcato giornalmente da pazienti e personale medico, dalle famiglie e dagli amici che si stringono per rendere meno solitaria la lotta al cancro. Per questo eventi come quello del 1° Memorial Dylan Rinco sono fondamentali, ricordare la forza della coesione, il sostegno al coraggio di guardare avanti, esaltare la solidarietà sincera che si manifesta nello slancio dei giovani a fianco di adulti motivati e generosi, debbono ripetersi nel tempo.

La ricerca e la prevenzione non debbono fermarsi, la comunità si rende disponibile attorno alle necessità perchè insieme si può fare la differenza.

S.P.