Posizionata la prima panchina inclusiva a Verona.

Presso piazza San Zeno a Verona è stata installata lunedì 21 novembre la prima panchina inclusiva e nei prossimi giorni le altre quattro in altrettanti spazi e piazze cittadine.

Uno spazio fra due sedute lasciato vuoto, è così che nasce la panchina inclusiva.

La prima nella città scaligera è stata posizionata proprio in piazza San Zeno e altre quattro troveranno posto nei prossimi giorni in piazza Isolo, piazzale XXV Aprile nella zona della Stazione, piazza Nikolajewka (via Scuderlando) e in via don Giacomo Trevisani sul percorso ciclopedonale di San Massimo.

Un piccolo accorgimento che comunque fa un’enorme differenza. La volontà dell’Amministrazione comunale è con ciò quella di mettere al centro la persona e offrire maggiori opportunità di dialogo e socializzazione a tutti i cittadini, in particolar modo alle persone disabili e con difficoltà motorie i quali rischiano di sentirsi estromesse anche nel semplice gesto di sedersi e colloquiare con il vicino di seduta.

Un’attenzione soprattutto a vantaggio non solo di chi è costretto in carrozzina ma anche di genitori con passeggini e carrozzine, che avranno più facilità nel gestire i propri bambini piccoli. Senza contare il plus per gli accompagnatori.

La nuova panchina è stata inaugurata dall’assessore all’Arredo urbano Federico Benini il quale l’ha sperimentata assieme agli amici Erika e Girolamo, ospiti della casa famiglia “Piccolo rifugio”.
“Siamo una delle prime città italiane ad aver avviato il progetto delle panchine inclusive – dichiara l’Assessore Benini-. Chi è in carrozzina non dovrà più stare al margine, ora potranno stare al centro e socializzare in modo migliore con chi gli sta accanto. Un criterio di inclusione a favore anche di mamme con passeggini e carrozzine, oltre che un segno di attenzione per tutti gli accompagnatori. Iniziamo con le prime cinque panchine nelle piazze di alcuni quartieri, ma la volontà è quella di ampliare il più possibile il progetto”.
L C