Così è stato raggiunto un altro traguardo di eccellenza per il dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona.
Comprendere i dati che giungono dai mercati finanziari, proprio questo l’obiettivo del progetto di ricerca “A New Paradigm for High-Frequency Finance”, del docente del dipartimento di Scienze economiche Roberto Renò, già vincitore del bando Fis, Fondo italiano per la scienza, dal nome. Lo studio riceverà oltre mezzo milione di euro, essendo risultato al primo posto della graduatoria degli Advanced grant, del più prestigioso programma pubblico dedicato alla ricerca di base in Italia.
“Il finanziamento di questo progetto è un’opportunità straordinaria per reclutare a Verona giovani ricercatori e dottorandi, e attrarre studenti, che possano contribuire non solo alla riuscita degli obiettivi scientifici del progetto, ma anche alla crescita dell’ateneo veronese, nonché alla loro crescita personale- dichiara il referente del progetto Roberto Renò – Il finanziamento si innesta nel recente riconoscimento del dipartimento di Scienze economiche come dipartimento di Eccellenza. Per quel che mi riguarda, questi successi sono la conseguenza dei molteplici sforzi dell’università di Verona, alla quale va la mia gratitudine, per favorire concretamente la ricerca scientifica”.
Il Fis è proprio un bando pubblico nazionale istituito nel 2021 dal ministero dell’Università e della Ricerca, che promuove lo sviluppo della ricerca fondamentale, finanziando progetti condotti da ricercatori emergenti, Starting grant, o da ricercatori affermati, Advanced grant, si tratta del più prestigioso programma nazionale dedicato alla ricerca di base.
Il progetto, che è il primo nella graduatoria degli Advanced grant, avendo ottenuto addirittura la migliore valutazione nazionale, nasce con l’ambizione, supportata da una serie di recenti evidenze empiriche, di proporre un nuovo paradigma di modelli matematici per l’analisi dei dati che provengono dai mercati finanziari. Si tratta essenzialmente di un progetto di ricerca pura, incentrato su modelli probabilistici, econometrici e statistici, con una serie di varie applicazioni in ambito economico che faciliteranno la comprensione del meccanismo di funzionamento dei mercati finanziari stessi e coinvolge ricercatori in Europa, Asia e Stati Uniti.
“Il dipartimento di Scienze economiche, che è dipartimento di Eccellenza secondo il Mur e che per questo ha già ricevuto 6 milioni di euro per il prossimo quinquennio, ha investito negli anni molte risorse sull’area della finanza quantitativa, reclutando professori e ricercatori provenienti dai migliori centri di ricerca italiani ed europei, ma anche dal settore dell’investment banking privato – afferma Giam Pietro Cipriani, direttore del dipartimento di Scienze economiche dell’università di Verona- Il progetto di eccellenza ha previsto un consolidamento del corso di dottorato di ricerca introducendo un percorso innovativo e originale in “Data Analysis and Finance” e, sempre in questo ambito, il dipartimento offre una laurea magistrale in Banca e Finanza, che prevede anche un curriculum specifico sulla finanza quantitativa. L’area di finanza e metodi quantitativi del dipartimento, inoltre, vanta un record di pubblicazioni eccellenti che posizionano il dipartimento di Scienze economiche tra i primi italiani in quest’area. Per l’ateneo si tratta di investimenti che permettono di incontrare una crescente domanda di mercato sia accademico che professionale per questo tipo di competenze”.
L C