Passaggio pedonale ancora aperto su ponte Nuovo a Verona

Per creare meno disagi possibili alla cittadinanza scaligera, il Comune di Verona sta cercando di ridurre al minino i giorni di chiusura del passaggio pedonale di Ponte Nuovo il quale giovedì 22 agosto è aperto a pedoni e ciclisti.

Sono già possibili delle chiusure tuttavia che sono previste dalla settimana prossima per esigenze di cantiere, che da qui ai prossimi giorni verrà spostato dal lato di monte a quello di valle per iniziare la fase finale dei lavori di ripristino statico ed adeguamento sismico della struttura, avviati a novembre 2021 e la cui conclusione è programmata per l’estate dell’anno prossimo.

Fra meno di due settimane Ponte Nuovo tornerà percorribile in una corsia di marcia. Infatti è prevista per i primi giorni di settembre la riapertura definitiva della corsia che da via Nizza porta a piazza San Tomaso, agevolando così i cittadini che dal centro vanno verso piazza Isolo e Veronetta, ad oggi costretti a passare su Ponte Navi e percorrere i lungadige Pasetto e Porta Vittoria. Assieme alla corsia aprirà perfino il passaggio pedonale che la affianca, tutto riqualificato compresi i parapetti lapidei, che garantirà l’attraversamento a piedi o in bicicletta.

Sul fronte viabilità si tratta di un’importante agevolazione in vista della riapertura delle scuole e del rientro definitivo dei veronesi dalle vacanze.

“Mercoledì 21 agosto hanno installato i nuovi pali della luce a ponte Nuovo, l’apertura è sempre più vicina- chiarisce l’assessore alle Strade Federico Benini-. Per cercare di ridurre i disagi, la chiusura del ponte ai pedoni in precedenza programmata per oggi 22 agosto al primo settembre, riusciamo a spostarla a martedì prossimo con pochi  giorni di chiusura totale, prima dell’apertura prevista per i primi di settembre”.

L’apertura definitiva della struttura è prevista tra circa un anno, nell’estate 2025.

I lavori su Ponte Nuovo sono iniziati con la precedente Amministrazione a novembre 2021, rallentati rispetto al cronoprogramma iniziale a causa della bonifica bellica che ha portato al ritrovamento di diversi reperti e dei danni alle impalcature provocati dalla piena dell’Adige del 31 ottobre scorso che hanno reso necessaria la predisposizione di un nuovo ponteggio meccanizzato, con possibilità di sollevamento dello stesso in caso di futuri eventi, in modo da ridurre ulteriormente il rischio idraulico durante l’esecuzione delle opere.  Tutti interventi che hanno richiesto specifiche procedure amministrative e un aumento del costo dei lavori di 750 mila euro. L’opera finita costa quindi circa 3 milioni di euro.

 

L C