I Giochi olimpici e Paralimpici dovranno essere un’esperienza unica ed appagante per tutta la comunità scaligera, liberi da ogni barriera e discriminazione. Perciò Verona per essere accogliente dovrà essere prima di tutto accessibile, nei suoi monumenti, nelle infrastrutture così come negli impianti sportivi e nelle strutture ricettive.
Una svolta senza nessun precedente per la quale servono risorse ma persino consapevolezza, quella che da tuttora si cerca di promuovere in una serie di incontri nei territori interessati dai Giochi invernali 2026, il primo dei quali si è svolto lunedì 9 ottobre, davanti ad operatori economici e stake holders. In Gran Guardia si è perciò parlato di strategie, progetti e opportunità legati al tema dell’accessibilità per le persone con disabilità, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026. Un evento promosso dalla Regione Veneto, in concomitanza con il Comune di Verona e con Fondazione Milano Cortina 2026.
Per l’Amministrazione comunale veronese ha partecipato la vicesindaca Barbara Bissoli, tra le cui deleghe ha anche quella dell’Edilizia monumentale e del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, e fa parte dell’Unità di progettazione del Comune di Verona per le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026.
“Riteniamo questo evento fondamentale non solo per l’impegno dell’Amministrazione comunale che è massimo, sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista delle risorse personali e finanziarie in vista di un evento epocale e storico per la città di Verona – ha chiarito la vicesindaca Barbara Bissoli nel suo intervento di saluto-. Mi riferisco a rendere accessibile l’Arena a tutte le persone che vogliono accedervi, persone con disabilità o senza. Anche dal punto di vista del linguaggio è importante adeguare il nostro modo di parlare a questa nuova cultura improntata all’inclusività e all’accessibilità e questo vuole fare il Comune di Verona in modo concreto. Non solo rendendo accessibile da chiunque il monumento della città ma anche tutte le strutture vocate all’accoglienza perché saranno giorni molto importanti da un punto di vista di visitatori e persone che arriveranno sul nostro territorio. Sarà inoltre un evento che richiederà un grande sforzo organizzativo per la sicurezza dei luoghi e delle persone da parte di tutte le istituzioni che ancora una volta e più di sempre dovranno fare rete per garantire che questi eventi Olimpici e Paralimpici si realizzino nel modo più corretto possibile”.
Nel corso del pomeriggio sempre di lunedì si è entrati nel vivo delle progettualità regionali e delle opportunità finanziarie, a partire dai numerosi bandi in fase di espletazione su diversi ambiti di intervento. Una parte andranno al comparto infrastrutture, per realizzarne di nuove o ammodernare e rendere accessibili quelle esistenti. Sul fronte accessibilità sono coinvolte in modo importante anche le strutture ricettive e turistiche così come quelle dedicate all’ospitalità, che avranno l’occasione di adeguare i propri spazi agli standard richiesti dal Comitato Olimpico Internazionale.
In arrivo ci sono anche progetti per promuovere la formazione culturale, anche nelle scuole, e per incentivare la pratica dello sport a tutti i livelli, con un’attenzione particolare alle associazioni e gli enti che garantiscono l’accesso all’attività sportiva agli atleti con disabilità. Non mancheranno ovviamente finanziamenti per migliorare gli impianti sportivi esistenti. Un capitolo sarà riservato anche alla comunicazione.
Sono intervenuti la Games Project & IOC/IPC Relations Director Fondazione Milano Cortina 2026 Diana Bianchedi; per la Federazione italiana per il superamento dell’handicap Massimo Vesentini, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti e il presidente della Provincia di Verona Flavio Massimo Pasini.
Quindi gli interventi tecnici a cura della Regione Veneto:
Infrastrutture: Giuseppe Fasiol – Direttore Area Infrastrutture e Trasporti
Turismo: Stefan Marchioro – Direzione Turismo
Cultura: Daniele Bortolotti – Direzione Unità Organizzativa Sport, Beni e Attività culturali
Sociale: Giuseppe Gagni – direttore Unità Organizzativa Non Autosufficienza Cultura:
Sport: Giorgio De Lucchi – Direttore Unità Organizzativa Sport- Direzione Beni, Attività culturali e Sport
Formazione: Simonetta Mantovani – Direttrice Unità Organizzativa Formazione e Istruzione
Comunicazione: Cristina Tonizzi – Direzione Comunicazione e Informazione
L C