“Mozart e l’infedeltà fedele”: secondo concerto della Gaspari Foundation.
Il flauto “incantatore” di Patrick Gallois, per la prima volta a Verona, è il protagonista del secondo appuntamento musicale della Gaspari Foundation insieme all’orchestra da camera L’Appassionata.
Domenica 10 aprile, ore 11.00, Sala Maffeiana, un viaggio nello straordinario cosmo timbrico del flauto, tra Mozart e Cimarosa.
Il concerto, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza (nello specifico al sostegno di alcune famiglie ucraine ospitate nella parrocchia di Tregnago), grazie al mecenatismo culturale e solidale dell’imprenditore Giuseppe Gaspari, si intitola «Mozart e l’infedeltà fedele» e si ispira all’opera di Domenico Cimarosa, di cui L’Appassionata eseguirà la deliziosa ouverture.
Momento clou sarà l’esecuzione del Concerto per flauto in re maggiore KV314 di Mozart, briosa composizione di gusto francese, celebrativa della bellezza e ricchezza timbrica dello strumento solista, seguito dal Concerto per due flauti in sol maggiore scritto da Cimarosa, nel quale l’interprete di fama internazionale Gallois, consacrerà il suo debutto scaligero “duettando” con il flautista veronese Tommaso Benciolini.
Un brillante e divertente concerto, sempre accompagnato dall’Appassionata guidata dal maestro concertatore Lorenzo Gugole, che combina le strutture stilistiche di Mozart e Haydn con le melodie e i temi operistici del grande esponente della Scuola musicale napoletana. Nel movimento di Allegro, infatti, l’energia dei passaggi veloci e staccati alludono all’opera comica, mentre nel Largo, i due flauti si incontrano in un’aria operistica caratterizzata da linee fluide e liriche.
In chiusura, un’altra composizione per solo orchestra, la Sinfonia 29 in la maggiore KV201, affidata all’ormai consolidata poliedricità artistica dell’ensemble di giovani professionisti nato in riva all’Adige, che in questi anni si è potuto confrontare con solisti di eccezionale levatura quali, appunto, il prossimo ospite della rassegna.
Patrick Gallois, appartenente a una nuova generazione di musicisti francesi acclamati in tutto il mondo, si è velocemente affermato sia come solista che come direttore d’orchestra. A soli 21 anni è diventato Primo Flauto dell’Orchestre National de France, proseguendo gli studi con maestri del calibro di Leonard Bernstein, e non solo. Nel 1984 ha deciso di dedicarsi soprattutto alla carriera solistica, che lo ha condotto fino in Giappone dove, solo in un anno, la sua incisione dei Concerti di Mozart ha venduto oltre 100.000 copie. Un successo fuori dal comune, che gli è valso il contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon.