“L’occupazione italiana della Libia. Violenza e colonialismo 1911-1943” è l’argomento centrale della mostra fotografica, promossa dal gruppo Radici dei diritti dell’ateneo in concomitanza con l’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea, con il patrocinio dell’Università di Verona, rivolta alla cittadinanza e in particolar modo agli studenti e alle studentesse dell’università e delle scuole medie di Verona e provincia. La mostra sarà allestita presso il chiostro di Santa Maria delle Vittorie e rimarrà visitabile dal 16 settembre all’8 ottobre.
Negli ultimi anni la Libia è stata punto focale al centro dell’attenzione dei mezzi di comunicazione, mentre la conoscenza della sua storia e del periodo della presenza italiana rimane ancora non molto conosciuta e poco studiata. Un contributo alla comprensione di quanto tuttora sta accadendo in Libia, può venire anche dalla conoscenza di ciò che è accaduto nella storia dei suoi recenti anni trascorsi. In questo senso, lo scopo della mostra fotodocumentaria è quello di favorire la conoscenza di questo Paese poco conosciuto, e in particolare del periodo coloniale italiano offrendo così un’attenta riflessione su quelle che furono le violenze senza tralasciarne i contesti nei quali esse si verificarono e le loro contraddizioni.
La mostra, realizzata dal Centro per l’archivio nazionale di Tripoli e curata da Salaheddin Sury e Costantino Di Sante, restituisce la possibilità di conoscere il periodo della colonizzazione italiana mediante un percorso storico-didattico illustrato da più di settanta pannelli e da diverse proiezioni di foto storiche che illustrano aspetti politici, culturali, economici e sociali del colonialismo italiano. La ricerca approfondita di documenti, foto e segni di memoria è stata effettuata, oltre che nell’archivio di Tripoli, anche presso gli archivi italiani dello Stato maggiore dell’Esercito, all’Archivio centrale dello Stato di Roma e del ministero degli Esteri, con la consulenza scientifica di studiosi italiani e libici.
L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 16 settembre alle 17 in aula Messedaglia e sarà aperta dai saluti della delegata del Rettore al public engagement Olivia Guaraldo, seguiranno gli interventi del docente di Storia contemporanea dell’università di Verona Renato Camurri, del presidente dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea Federico Melotto, con la chiusura del curatore Costantino Di Sante.
La mostra, esposta direttamente nel chiostro di Santa Maria delle Vittorie, potrà essere visitata, dal 17 settembre all’8 ottobre, dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì, e dalle 8 alle 13 al sabato. Le visite delle classi e di gruppi superiori a 5 persone potranno svolgersi solamente su prenotazione (scrivere aroberto.leone@univr.it o resistenzaverona@gmail.com). L’accesso alla mostra è completamente gratuito.
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