Per i mercatini di Natale di Verona la falla era già intensa fin dal mattino di domenica 28 novembre: già dalle 11 c’era una coda interminabile, fin dopo la Domus Mercatorum e attraverso tutta piazza Erbe per riuscire ad intrufolarsi fra le bancarelle di piazza Dante e al mercatino di Norimberga. Il sistema di conteggio delle presenze impiegato dal Comune di Verona infatti blocca gli accessi dopo un certo numero. Tutti esauriti persino i parcheggi: piazza Isolo, Arsenale, Arena e Cittadella colmi già a mezzogiorno, attivato il parcheggio P3 di viale del Lavoro con servizio di navetta per il centro città.
E c’erano code già da metà mattinata persino in via Cappello per poter visitare la casa di Giulietta. Per cui in centro erano molti i turisti e i veronesi equipaggiati di mascherina, che per il momento è obbligatoria solo all’interno degli spazi riservati ai mercatini natalizi. Nei giorni scorsi però lo stesso sindaco di Verona Federico Sboarina aveva fatto notare di voler rendere obbligatorio l’uso della mascherina anche in altre zone del centro città scaligero, quelle prese d’assalto in questi giorni e in prossimità delle festività.
L C
Fonti: https://www.veronaoggi.it/
