Mal’Aria di città 2025 a Verona

L’assessore all’Ambiente del Comune di Verona Tommaso Ferrari interviene in merito ai dati dell’ultimo report di Legambiente “Mal’Aria di città 2025”.

“I dati sulla qualità dell’aria purtroppo sono noti da molti anni e sono dati che dimostrano anno dopo anno la necessità di migliorare la qualità dell’aria nella nostra città e ci mostrano anche la complessità di questa sfida che richiede interventi strutturali e di lungo periodo e non ha, purtroppo, soluzioni immediate.

Proprio per questo dobbiamo accelerare e portare avanti con determinazione politiche in tal senso, che sono comuni a moltissime altre città, concentrandoci sulle leve su cui le città possono intervenire direttamente: incentivare la mobilità sostenibile, aumentare il trasporto pubblico locale. ridurre l’inquinamento da traffico e favorire la transizione energetica degli edifici.

Il contesto in cui si trova Verona, il bacino padano, è una delle aree più critiche d’Europa per la qualità dell’aria, a causa dell’elevata densità abitativa, dell’industrializzazione, delle grandi direttrici di traffico e di una conformazione geografica che favorisce il ristagno degli inquinanti. Questo rende ancora più evidente la necessità di un’azione coordinata tra amministrazioni locali, regioni e governo centrale, anche in termini di finanziamenti.

Guardando l’andamento dei dati nei vari anni, come evidenziato nell’ultimo report di ARPAV: il numero di superamenti sta tendenzialmente calando, eccezione fatta per il 2021, uno degli anni con i livelli più bassi di PM10. Questo ci conferma la necessità di azioni coordinate e strutturali che possono permettere, negli anni, di migliorare i risultati”. 

L C