L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha indotto una nuova campagna antiabbandono e si rivolge a quei proprietari di cani e gatti che si divincolano dei propri animali portandoli in un canile o in un gattile.
La figura che si accosta allo slogan “M’ama, mi amava” illustra due metà di un muso: quella di un cane amato, coccolato, sereno, e quella di un cane abbandonato in un canile: invecchiato, triste, senza speranza, per il quale la casa e l’affetto della famiglia sono solo un lontano ricordo.
Sebbene gli ultimi dati del Ministero della Salute sembrano essere incoraggianti, segnalando nel 2020 meno ingressi all’interno di canili e gattili rispetto al 2019, nel primo semestre del 2021 i nostri volontari evidenziano una recrudescenza del fenomeno dell’abbandono e una maggiore difficoltà nelle relative adozioni.
“Dopo i lunghi mesi di lockdown, nei quali gli animali domestici sono stati una fedele presenza al nostro fianco, c’è il rischio che al venire meno delle restrizioni qualcuno si disfi impietosamente del proprio familiare a quattro zampe condannandolo alla solitudine, alla tristezza e talvolta agli stenti – dichiara il presidente dell’Oipa Massimo Comparotto -. Le nostre guardie zoofile e i nostri volontari sono presenti in tutta Italia per soccorrere anche questi sfortunati animali”.
Nel 2020 l’Oipa ha ceduto in adozione 3.586 animali (3.105 nel 2019), ne ha curati e soccorsi 3.672 – 1.503 cani, 1.773 gatti e 396 di altre specie – (3.272 nel 2019) e raccolti 31.290 chili di cibo, secco e umido, (24.098 nel 2019). Ma purtroppo tra questi animali, troppo spesso, sono passati dal divano al freddo box di un rifugio.
Nel caso di sopraggiunte ed eventuali difficoltà nel gestire i propri animali domestici, l’associazione animalista invita a domandare aiuto alle guardie zoofile di zona e ai volontari, proprio per non arrivare al crudele gesto dell’abbandono in canile o ancora peggio al reato dell’abbandono sul territorio, fattispecie punita dall’articolo 727 del Codice penale.
Le guardie zoofile dell’Oipa, presenti in Italia con 66 Nuclei in 18 regioni e in numerose province, nel 2020 hanno eseguito 5.106 interventi, controllato 8.516 animali, di cui 5.909 cani, e svolto 501 azioni tra sanzioni, denunce e sequestri.
Per domandare aiuto o segnalare casi di maltrattamento o abbandoni, ci si può rivolgere al più vicino Nucleo di guardie zoofile Oipa rintracciandolo su https://www.guardiezoofile.info/nucleiattivi o alla Delegazione dei volontari di zona rintracciandola su http://www.oipa.org/italia/delegazioni.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/