L’asilo notturno ‘Camploy’ ospiterà sei nuclei di housing sociale.
L’asilo notturno ‘Camploy’ in via Campofiore, dall’anno prossimo oltre al dormitorio, ospiterà anche sei nuclei di housing sociale. Piccoli appartamenti in cui saranno accolte persone o piccoli nuclei in procinto di uscire dallo stato di disagio. Un aiuto temporaneo in vista di un reinserimento sociale e lavorativo.
Inoltre, sarà creata ex novo una sala polivalente con cucina, refettorio e servizi igienici con docce. Servizi che potranno essere usati dagli utenti indipendentemente dal dormitorio e che ampliano significativamente le funzioni sociali e diurne della struttura.
La ristrutturazione sarà completa e riguarderà non solo la parte edilizia ma anche quella degli impianti, con una dotazione di fotovoltaico per rendere l’edificio parzialmente autonomo dal punto di vista energetico.
I due piani sopra terra saranno trasformati e divisi in due grandi zone, una per i posti letto e un’altra per l’housing sociale.
Al piano terra ospiterà il centro diurno con i nuovi servizi mensa e igienico-sanitari, e al primo piano lo spazio riservato agli alloggi-dormitorio, 8 stanze con quattro posti letto ciascuna che vanno a sostituire i vecchi cameroni con 6 letti.
Anche il seminterrato sarà riqualificato per ricavare spazi a supporto delle attività della struttura.
Le barriere architettoniche fino ad oggi presenti saranno completamente abbattute.
In via Campofiore, si sono recati in sopralluogo gli assessori ai Lavori pubblici Luca Zanotto e ai Servizi sociali Daniela Maellare. Presenti i rappresentanti delle ditte esecutrici dei lavori, Domenico Speranza per Do.Ca Costruzioni e Beatrice Romano per Mar.Sal Restauri, e i progettisti Donatella Chiaruttini della società cooperativa di progettazione Scoop, e Giorgio Mozzo dello studio associato di ingegneria Sollers.
“Lo storico dormitorio di via Camploy cambia volto, ha detto Zanotto. Il progetto approvato dalla giunta prevede infatti un’importante riqualificazione, che tuttavia non ne cambierà la funzione sociale ma anzi andrà a potenziarla. La rimodulazione degli spazi interni permetterà la creazione di sei piccole unità abitative, housing sociale per dare aiuto concreto a chi si trova in particolari difficoltà. I posti letto rimarranno gli stessi, ma migliorati con servizi moderni e più belli. Un restyling completo, di cui beneficerà l’intero quartiere”.
L’intervento si avvale di un importante contributo europeo erogato attraverso uno specifico programma regionale a cui si aggiunge il finanziamento a carico del Comune.
G.R.