L’anno rotariano, con Guerini presidente, chiude nel segno dell’inclusione.

L, anno rotariano, con Guerini presidente, chiude nel segno dell’ inclusione sociale e culturale.

L’annata rotariana 2021/2022 del Rotary Club Verona – il terzo più antico del Distretto 2060 – chiude sotto la presidenza del direttore d’orchestra Nicola Guerini con un accento particolare sull’inclusività e sulla Cultura della persona.
In linea con il motto “Servire per cambiare vite”, infatti, usciti dalla fase emergenziale della pandemia il Club ha voluto concentrare le proprie risorse, umane ed economiche, innanzitutto nella realizzazione di numerosi progetti quali “Cultura senza barriere” e “Una cura per tutti”, che insieme hanno impegnato 76mila euro.
Spiega Guerini:

«Cultura senza barriere intende provvedere all’acquisto e installazione di un ascensore nel cortile interno della Società Letteraria, affinché diventi accessibile a qualsiasi disabilità permanente o temporanea, motoria o sensoriale. A tal fine insieme ad altri 7 club Rotary scaligeri, al Distretto 2060 e ad Agsm-Aim Spa, abbiamo già erogato un contributo, cui si unisce la raccolta fondi tramite Rete del Dono (con partecipazione attiva dei cittadini) e il ricavato dalla Cena dell’Amicizia organizzata nella Casa Circondariale di Verona», dove per altro lo scorso anno si è tenuto il laboratorio percettivo “Suoni della Bellezza”, ideato dallo stesso Guerini, «in cui i detenuti vengono invitati a un ascolto immersivo della musica per farvi scaturire le proprie emozioni, a loro volta tradotte in personali espressioni artistiche. Alla base, un protocollo siglato con il Ministero della Giustizia che dato il successo generato nella città scaligera è stato adottato anche dalle direzioni degli istituti penitenziari di Treviso e di Padova».
Una cura per tutti” invece ha permesso una raccolta fondi a favore della Fibrosi Cistica promosso dalle socie Paola Berton e Alessandra Bucci, per sensibilizzare sulla malattia e sostenere la ricerca di una cura per gli affetti da Fibrosi Cistica attraverso farmaci innovativi.
Tra gli impegni portati avanti dagli anni precedenti, oltre ai Suoni della Bellezza, forte impatto sulla comunità ha avuto anche il service “Natale senza Tetto”, «che ha saputo coinvolgere tutti i Rotary Club di Verona e provincia in tour notturni con la Ronda della Carità per la distribuzione di alimenti e materiali utili per i senza fissa dimora».
Ma il service per eccellenza, «su cui ho voluto sviluppare il mio anno di presidenza – prosegue Guerini – è il tempo del socio, risorsa fondamentale del Club. La sua partecipazione, idee, spirito di servizio sono il respiro più autentico dei valori che identificano il nostro essere rotariani,  la nostra storia. Un impegno che traduce la nostra vocazione a migliorare la vita delle comunità, abbattere le barriere architettoniche e culturali, progettare un futuro in cui le differenze diventano sempre più elemento di inclusione e dimensione di convivenza civile e responsabile. Da rotariano appassionato credo che il nostro compito sia quello di migliorarci ogni giorno perché “l’esempio – come ha detto Albert Schweitzer – non è la cosa che influisce sugli altri: è l’unica cosa”».  Tra le aree di intervento va ricordato anche il supporto alle giovani generazioni attraverso il contributo per borse di studio e programmi giovanili.

G.R.