La Giunta comunale proroga fino a fine anno l’utilizzo dei plateatici ampliati.
Per agevolare tutto il comparto della ristorazione la Giunta comunale ha prolungato fino a fine anno l’utilizzo maggiorato degli spazi esterni. Concessioni rilasciate a maggio dell’anno scorso subito dopo il lockdown per favorire l’attività degli esercenti. Ora, è un modo per consentire ai locali, non appena potranno riaprire, di lavorare soprattutto all’aperto.
Fino alla fine dell’anno, quindi, è consentito l’utilizzo degli spazi già concessi, su suolo pubblico, privato aperto al transito, sulle aree date in concessione stagionalmente e sugli stalli di sosta. È possibile anche richiedere l’uso temporaneo di nuove superfici.
Afferma il sindaco Federico Sboarina :
“La crisi economica e i prolungati periodi di chiusura hanno messo in ginocchio gli esercizi commerciali di tutta Italia, Verona compresa. Per questo il supporto che viene dai plateatici è fondamentale, mantenendo tutti i provvedimenti emergenziali già adottati l’anno scorso, compresi gli ampliamenti degli spazi esterni. Per il 2021 nessuna burocrazia aggiuntiva con la conferma degli spazi extra large, che favoriranno inoltre il rispetto delle distanze e la sicurezza dei clienti. Locali, bar e ristoranti sono l’anima della nostra città turistica, siamo tutti impegnati per la farla tornare viva e dinamica quanto prima”.
“Il commercio è sicuramente uno dei settori maggiormente colpiti da questa pandemia e sta vivendo una delle crisi peggiori degli ultimi decenni – spiega l’assessore al Commercio Nicolò Zavarise -. Ecco perché, sulla scorta di quanto già deliberato lo scorso anno, abbiamo rinnovato automaticamente tutti gli spazi. Ci siamo liberati della burocrazia, cercando di dare ai nostri operatori economici risposte concrete, andando loro incontro con degli strumenti utili a sostenere la ripresa delle loro attività, che auspichiamo avvenga il prima possibile”.
Mentre scatta, fino a giugno, l’esenzione del canone, come previsto dal decreto governativo del 22 marzo scorso.
G.R.