Solamente pochi giorni la Fondazione ANT, diretta dalla presidente Raffaella Pannuti, si è ritrovata a Bologna con più di 700 fra volontari, persone dello staff sanitario e non, per festeggiare 45 anni di ANT. La storia di ANT è una storia che continua, fatta di azioni concrete e quotidiane, le quali trovate riassunte nel Bilancio Sociale 2022: uno strumento che ci permette di collegare i numeri alle storie delle persone e di evidenziare il valore – anche economico – del nostro intervento in un momento doloroso della vita delle persone come è la malattia oncologica.
Il 2022 è cominciato all’insegna di un tentato ritorno alla normalità post-pandemia Covid-19 e si è rivelato, a conti fatti, portatore di incertezze ugualmente profonde. Fra varie crisi umanitarie, energetiche e soprattutto economiche.
Comunque, si è chiuso chiuso i dodici mesi passati assistendo gratuitamente (a domicilio e in hospice) ben 10.857 tra pazienti oncologici e loro congiunti bisognosi di supporto psicologico. E abbiamo effettuato, fra gennaio e dicembre, 14.290 visite di prevenzione oncologica ai quattro angoli dello Stivale. Grazie, è il caso di rimarcarlo, al sostegno di 23.186 donatori (tra privati e aziende) e alle 112.563 preferenze accordateci via 5×1000.
Importante l’impegno persino nella ricerca, mediante studi e progetti europei i quali hanno permesso di attivare collaborazioni con diverse e stimate realtà internazionali, e nella formazione, con decine di convegni ECM organizzati per il personale sanitario ANT e non solo.
Ma ritornando per un momento ai numeri si vuole rimarcarne ancora uno. Il moltiplicatore che, stando all’analisi costi/benefici curata per ANT da Human Foundation, fa schizzare a quota 4,84 euro l’impatto sociale sul territorio (assistiti, caregiver e SSN) di ogni euro investito a cura della Fondazione ANT.
Per approfondire dati e analisi è consigliato scaricare il Bilancio Sociale 2022 della Fondazione ANT.
L C