Mancava un tassello importante per celebrare i 150° dalla morte di Marcantonio Bentegodi venerdì 27 ottobre e quel tassello è stato riempito. Infatti nella mattinata di venerdì è stata inaugurata una targa apposta sulla facciata della casa dove sorse e visse il benefattore dellacittà scaligera, a Palazzo Pindemonti Ongania Bentegodi, in via Leoncino, 5, di proprietà della famiglia Montenovesi.
“In questa casa nacque, visse e morì Marcantonio Bentegodi (Verona 1818 – 1873) munifico benefattore e promotore dell’Istruzione e dello Sport a Verona. Il Comune di Verona e la Fondazione Bentegodi riconoscenti posero nel 150° anniversario della morte – 2023”.
In tal modo recita la dicitura, a evidenziare ancora una volta quanto il lascito spirituale e materiale di Bentegodi abbia da sempre un ruolo fondamentale per la vita della comunità veronese. Una targa che da oggi è impressa nella memoria di tutti e che lo sarà sicuramente anche nelle foto di veronesi e turisti a passeggio in via Leoncino, che potranno così scoprire dove visse il mecenate veronese e conoscere come il suo nome sia da sempre fortemente legato a Verona.
Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani, il presidente della 1° Circoscrizione Lorenzo Dalai, per Fondazione Bentegodi il presidente Giorgio Pasetto e Claudio Toninel, per l’associazione Consiglieri emeriti il presidente Silvano Zavetti con diversii ex consiglieri, per la Commissione per le onoranze nei Pantheon “Ingenio Claris” e “Beneficis in patriam” del Cimitero Monumentale di Verona la Presidente Francesca Tamellini, Matteo Fabris e Valeria Rainoldi.
“Quella di oggi è un’ulteriore tappa nell’anno di iniziative svolte in città, tra cui percorsi dedicati che hanno potuto portare i cittadini a riscoprire la figura di Marcantonio Bentegodi. Lo celebriamo con l’apposizione di una targa che ci permette di conoscere uno dei luoghi nei quali visse fin da bambino contribuendo a far diventare Verona una città meravigliosa. Un momento di festa e di ricordo di una figura a cui dobbiamo molto, perché attraverso la sua importante donazione ha pensato alle generazioni future, un esempio per tutti. Ringrazio quanti hanno saputo dare vigore a questa figura promuovendone il ricordo durante tutto questo 2023”.
“L’esercizio della memoria è un aspetto fondamentale – ha sottolineato Giorgio Pasetto – perché spesso si dimentica il passato ripetendo gli stessi errori, vivendo alla giornata e guardando al futuro. Ringrazio chi si è adoperato quest’anno per valorizzare la figura di una persona molto importante per Verona. Come Fondazione cerchiamo diffondere il messaggio laico di Marcantonio Bentegodi attraverso l’attività fisica e sportiva dei giovani e non solo”.
L C