Il Progetto Romeo come principale intervento sul terminal dell’Aeroporto Catullo

Una cospicua schiera di rappresentanti e amministratori del mondo economico e politico ha preso appuntamento all’Aeroporto Valerio Catullo per monitorare lo stato d’opera dei lavori del Progetto Romeo. Il nuovo terminal in teoria dovrebbe essere pronto per il 2024, giusto in tempo per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Per l’occasione è stata illustrata anche la nuova pavimentazione molto tecnologica di una pista di atterraggio.
Il rifacimento in atto riguarda un ampio tratto della pavimentazione della pista di volo e di diversi raccordi, come sono inclusi anche i dispositivi luminosi e la segnaletica orizzontale. La squadra d’opera ha lavorato 150 ore ininterrotte, anche in condizioni atmosferiche non sempre ottimali.
Sono stati stesi all’incirca 12.000 metri cubi di asfalto su una superficie complessiva di oltre 150.000 metri quadrati, con l’utilizzo di 500 mezzi d’opera e oltre 600 persone al lavoro, fra operai e tecnici.i Inoltre sono stati posati circa 100 km di cavi elettrici e 12 km di fibra ottica. Gli oltre 600 AVL (aiuti visivi luminosi) delle infrastrutture di volo sono stati cambiati da luce alogena a LED. I lavori costituiscono la fase finale di un intervento complessivo per un importo di circa 10milioni di euro, che si sommano ai 16milioni impiegati dal 2016 al 2019.
Il Progetto Romeo costituisce il principale intervento sul terminal dell’aeroporto Valerio Catullo previsto dal Piano di Sviluppo dell’aeroporto e riguarda la riqualificazione e l’ampliamento del terminal partenze, la quale superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370 metri quadrati, a cui si sommerà la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già preesistenti.
Fra i principali interventi messi in programma dal progetto: la riqualificazione architettonica della hall check-in, dove i banchi accettazione passeranno dagli attuali 40 a 46 comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop; la realizzazione di nuove sale d’imbarco al primo piano (dagli attuali 13 ai 19 gates di imbarco in totale) con nuovi torrini; la realizzazione di nuovi controlli di sicurezza al primo piano nonché la rivisitazione di tutti i flussi dei passeggeri per migliorare la sicurezza e la godibilità degli spazi; la realizzazione di un nuovo sistema BHS (per lo screening dei bagagli da stiva) di ultima generazione con apparecchiature tomografiche Standard III.
I lavori previsti dovrebbero essere terminati a fine 2024. L’investimento complessivo supera i 68 milioni di euro ed è reso possibile anche dall’aumento di capitale di 35 milioni di euro votato lo scorso maggio all’unanimità dai soci membri della Catullo.

L C

Fonti: https://www.mattinodiverona.it/