Venerdì 10 febbraio la città di Verona ha celebrato il Giorno del Ricordo, solennità civile istituita “per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati e della più complessa vicenda del confine orientale”
Proprio venerdì mattina presso la Gran Guardia si è svolta la cerimonia ufficiale promossa dall’Amministrazione comunale scaligera in concomitanza con la Prefettura di Verona, Dalmazia Comitato di Verona e l’Ufficio Scolastic di Verona e l’Associazione nazionale Venezia Giulia .
A dare l’apertura agli interventi è stato il sindaco veronese Damiano Tommasi, susseguito dal Prefetto Donato Cafagna, dal presidente del Comitato provinciale ANGVD di Verona Marco d’Agostinio, dalla presidente del Consiglio degli studenti di Verona Francesca Flori e dall’oratore ufficiale professor Gianni Oliva.
Presenti in sala anche il Questore Ivana Petricca, il Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala Comandante delle Forze Operative Terresti di Supporto, il presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo, i rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine e diversi studenti di alcuni istituti scolastici cittadini.
“Questo momento di riflessione e di ricordo è doveroso – ha affermato il sindaco di Verona -. Perché tra noi ci sono ancora persone che hanno subito e vissuto in prima persona il dramma di quei momenti e che possono testimoniarli. Una pagina di storia che vorremmo chiudere definitivamente, ma che invece la realtà riapre con le notizie che arrivano da Paesi vicini a noi, dove si parla ancora di confini, guerre, prese di posizione legate ad ideologie, i cui effetti ricadono poi i su persone innocenti, civili e famiglie, che quei confini li hanno già culturalmente superati. La nostra Europa ha voluto essere il superamento di quelle pagine tragiche della nostra storia, per una comunità che si riconosce ‘famiglia’ non solo nella propria casa, ma anche nell’identità culturale, nella storia, nella provenienza e nell’accoglienza e Verona in questo è sempre stata da esempio. Mi rivolgo ai giovani che oggi sono qui, siete voi la nostra speranza, il nostro futuro, ed è nostro dovere passarvi il testimone. Il ricordo deve essere tenuto presente nel nostro agire e nelle scelte future. Verona porta in dote questa capacità di accoglienza, da primo cittadino sono orgoglioso di rappresentarla.
La mattinata in Gran Guardia si è terminata con la rappresentazione teatrale “Giulia” scritta da Michele Pezzani e diretta da Andrea Castelletti.
In seguito alle ore 12, l’assessore Buffolo ha partecipato alla commemorazione organizzata dalla Questura di Verona per rimembrare l’ex Questore di Fiume Giovanni Palatucci.
Nel pomeriggio, a termine della cerimonia, presso il Cimitero Monumentale sono state deposte diverse corone di alloro presso il Cippo dedicato alle Vittime delle foibe, agli Esuli deceduti dalla loro terra d’origine e a tutti i defunti rimasti.