Sabato 7 ottobre al Polo Santa Marta alle ore 16 si è svolto l’incontro aperto al pubblico Il Futuro è Oggi, che ha posto l’attenzione sul tema sempre più attuale dei precari equilibri che regolano i rapporti fra le attività umane e l’ecosistema che le accoglie.
La tavola rotonda ha visto in dialogo sei personalità internazionali dell’emisfero della scienza, degli studi umanistici e dell’arte contemporanea: l’artista finlandese Nina Backman, il collettivo artistico con sede a Barcellona SITESIZE (Elvira Pujol Masip e Joan Vila Puig), il geografo Mauro Varotto, dell’università di Padova, gli storici dell’arte dell’ateneo scaligero e promotore dell’evento Luca Bochicchio e Monica Molteni e la curatrice e storica dell’arte Jessica Bianchera, presidente dell’Associazione culturale Urbs Picta e dottoranda dell’università di Verona.
Organizzato e promosso direttamente da Contemporanea, la commissione dell’ateneo scaligero la quale affronta e sviluppa progetti e ricerche interdisciplinari sulle nuove sfide della contemporaneità, l’appuntamento aderisce alla 19° edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da Amaci, Associazione dei musei d’Arte contemporanea italiani, e incentrata sul tema urgente dell’ecologia legato a quello della sostenibilità.
Con Il Futuro è Oggi si inquadra lo stato attuale della ricerca sulle prospettive future per il nostro pianeta e si avvia il dibattito sulle tematiche del progetto di arte contemporanea TOMORROWS – Notes on the future of the Earth, che inaugura con l’omonima mostra a Castel San Pietro, a cura di Marta Ferretti e Jessica Bianchera, in occasione di ArtVerona 2023 il prossimo 13 ottobre alle 21.
Il progetto, composto dalla mostra a Castel San Pietro (14 ottobre – 12 novembre 2023), un fitto public program e un premio di residenza e produzione che ci accompagnano fino ad ArtVerona 2024, nasce proprio a Verona grazie alla sinergia tra diversi soggetti pubblici e privati: ArtVerona, Fondazione Cariverona, UniCredit, Contemporanea – Università di Verona con Urbs Picta e in concomitanza con partner nazionali e internazionali come Accademia di Belle Arti statale di Verona, Careof, AGIVERONA, LOOP Barcelona, MA*GA Museo Arte Gallarate.
La scelta del Polo Santa Marta per il primo incontro Il Futuro è Oggi, che apre l’articolata progettualità di TOMORROWS, è motivata dalla presenza nello storico edificio di quasi un centinaio di opere d’arte contemporanea internazionali, provenienti dalla collezione AgiVerona, fruibili dal pubblico in modo gratuito durante i normali orari di apertura dell’università, o iscrivendosi alle visite guidate promosse dalla commissione Contemporanea in collaborazione con Urbs Picta. Una visita guidata alla collezione è in programma proprio sabato 7 ottobre, alle 15, subito prima della tavola rotonda.
Per ulteriori informazioni contattare tomorrowsproject.org – [email protected].
Ecco i relatori:
Luca Bochicchio, ricercatore e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Verona. Il suo contributo riprende una mostra personale di Rebecca Ballestra (1974-2020), tenuta nel 2010 alla Galleria Alberta Pane di Parigi, intitolata The Future is Near! The Future is Now! Con linguaggio poetico e mischiando diversi media, tecnologici e tradizionali, l’artista sviscerava i dati relativi a crisi demografiche e migrazioni, controllo delle risorse alimentari, inondazioni, pandemie e guerre globali: i temi affrontati dalle opere allestite in quella occasione ci inducono a riflettere sulla capacità degli artisti di leggere la realtà e, in alcuni casi, di prevedere scenari contemporanei e futuri.
Mauro Varotto, geografo, docente di Geografia e Geografia culturale all’Università degli Studi di Padova. Fondatore del primo Museo di Geografia in Italia, ha recentemente pubblicato con Telmo Pievani Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro (Aboca edizioni, 2021) e Il giro del mondo nell’Antropocene. Una mappa dell’umanità del futuro (Raffaello Cortina, 2022).
SITESIZE (Elvira Pujol Masip e Joan Vila Puig), collettivo dedicato alla creazione e alla ricerca sulla metropoli contemporanea. Dal 2002 sviluppa progetti artistici e ricerca forme autonome di produzione culturale e di apprendimento comunitario. Per la mostra TOMORROWS – Notes on the Future of the Earth presenta TERRApolis (2020-21), una trilogia audiovisiva sulla città di L’Hospitalet de Llobregat che si concentra sulla vita fisica, spirituale, umana e non umana di questo territorio (parte del progetto europeo A-PLACE. Linking places through networked artistic practices e cofinanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea e da LOOP Barcelona). sitesize.net
Nina Backman è un’artista, performer e curatrice finlandese. Nata a Helsinki, ha studiato scenografia presso il Liverpool Institute for the Performing Arts nel Regno Unito, vive e lavora a Berlino. Fondatrice di Silence Project (con cui ha vinto nel 2023 il premio come miglior iniziativa d’arte sociale nell’ambito dell’European Enterprise Award) si propone di mettere in relazione il lavoro di artisti liberamente operanti con entità culturali e sociali, al fine di studiare, condividere e sperimentare il concetto di silenzio in relazione alle nuove realtà urbane. Nel maggio 2023, al Center for Applied Ecological Thinking dell’Università di Copenaghen, Nina ha portato le riflessioni che intende sviluppare oggi: “Come si relaziona l’arte contemporanea con un futuro sostenibile? Qual è il ruolo degli artisti e dei musei nel nostro tempo? Esponendoci a nuove idee e prospettive, l’arte ha il potere di cambiare il modo in cui pensiamo e agiamo? Può l’arte ispirarci ad apportare cambiamenti positivi nella nostra vita e nella società nel suo insieme?” ninabackman.com.
L C