Il 30 novembre 2019 è il termine ultimo per presentare la scheda di adesione in formato elettronico al concorso, in campo nazionale, dal titolo ” Il fumetto dice no alla mafia “, riservato a tutte le scuole di ogni ordine e grado, comprese le materne, Istituti d’arte Università, Scuole del Fumetto ed alle Comunità di aggregazioni dei giovani.
È data facoltà ad ogni Istituto scolastico ed alle Comunità di giovani, nell’ambito del medesimo livello scolastico, di presentare fino ad un massimo di 5 elaborati inediti di classe, di gruppo o individuali, con l’intento di rappresentare sentimenti, immagini, emozioni, collegati al tema del Concorso. La loro ispirazione deve partire dalla vita ed dal contesto della Persona, o gruppo di persone, individuata quale risultato delle riflessioni realizzate in classe con i docenti.
Gli elaborati dovranno avere le seguenti caratteristiche in relazione al livello scolastico:
– per le scuole materne un fumetto breve di minimo 1 tavola in A4/A3 a tema libero con max.6 vignette;
– per le scuole primarie un fumetto breve di minimo 2 tavole in A3 a tema libero con max.6 vignette per pagina;
– per le secondarie di primo grado un fumetto breve di minimo 3 tavole in A3 a tema libero con max.8 vignette per pagina;
– per le secondarie di secondo grado un fumetto breve di minimo 5 tavole in A3 con max.8 vignette per pagina che racconta la storia di Attilio Manca.
– per gli istituti d’arte, le scuole di fumetto e le università, un fumetto breve di minimo 10 tavole in A3 con max.8 vignette per pagina che racconta la storia di Attilio Manca.
Tale concorso è il primo Concorso Nazionale che L’Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli Milano e l’Istituto Comprensivo “Monte Amiata” di Rozzano (MI), in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), indìce. E’ stato privilegiato il fumetto perchè usa un linguaggio veloce , immediato e potentissimo per raccontare la mafia .
Per maggiori informazini:www.attiliomanca.it
curiosità: Attilio Manca,giovane urologo siciliano, trovato morto nella sua abitazione di Viterbo nel 2004 la cui morte è stata definita “suicidio di mafia”
G R
fonte:https://www.grillonews.it/appuntamenti/fumetto-diceno/