I bambini di Parona avranno una scuola nuova accogliente e all’avanguardia.
Il 10 gennaio, la scuola dell’infanzia Alessandri di Parona aprirà le porte, dopo due anni di lavori, interrotti dal ritrovamento di ordigni bellici e dalla pandemia.
Il nuovo stabile, di dimensioni leggermente superiori a quello preesistente e con 3 sezioni destinate ad ospitare 90 bambini, si presenta oggi con una struttura su due livelli:
- un piano interrato di circa 164 metri quadrati, per lavanderia, depositi, centrale termica
- un piano terra di quasi 700 metri quadri, per aule, servizi igienici, cucine, laboratori e spazi comuni
Il riscaldamento è a pavimento e l’esposizione delle aule studiata per sfruttare la luce solare.
La struttura è stata realizzata con fondazioni e intelaiatura in cemento armato, completata da una copertura lignea, con manto a finire in lastre di acciaio.
I parametri di isolamento rispettano sia gli ultimi standard termici che acustici.
Il giardino, in continuità con lo spazio interno delle aule, trova la sua massima esposizione verso sud.
Giorni addietro c’è stato il sopralluogo del sindaco Federico Sboarina e dell’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto al termine dei lavori. A sancire l’imminente apertura della scuola, la consegna simbolica delle chiavi tra i progettisti e l’Amministrazione comunale. Presente anche il consigliere comunale Paola Bressan.
“L’abbiamo vista sorgere dalle ceneri, ha detto il sindaco. In poco più di due anni, con in mezzo i ritrovamenti bellici e il Covid, abbiamo completato i lavori e ora potremo restituire questa magnifica struttura alle famiglie di Parona. Una scuola davvero accogliente e all’avanguardia, pronta a spalancare le porte ai bambini che dal 10 gennaio avranno degli spazi tutti nuovi, pensati per il gioco, l’attività esperienziale e i momenti di gruppo. Un’eccellenza, in un contesto verde meraviglioso, che finalmente sarà a disposizione della città”.
“Abbiamo seguito l’iter di progettazione in tutte le sue fasi, passo dopo passo, per garantire il risultato migliore, ha aggiunto Zanotto. E di conseguenza anche la realizzazione, applicando standard più alti rispetto a quelli richiesti dalle normative. Per la nostra zona sismica avremmo potuto costruire in classe 3, mentre abbiamo scelto una struttura di tipo ‘strategico’ in classe 4. In questi giorni le insegnanti avranno il tempo di spostare tutto il materiale didattico e di portare i bambini in visita, in modo che vedano la struttura prima di Natale. Dopodiché, con il nuovo anno, la scuola entrerà definitivamente in funzione”.
G.R.