Gruppo di giovani pazienti affetti da sclerosi multipla a bordo della nave Palinuro.

In allegato foto della nave Palinuro (copyright Marina militare)

Fondazione Tender to Nave Italia (Ttni), con l’università di Verona, l’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) con la sua Fondazione (Fism), e Marina Militare realizzeranno un innovativo progetto a bordo della Nave Scuola Palinuro. Questo veliero della Marina Militare ogni anno effettua campagne addestrative a favore degli allievi della 1ª corso della Scuola navale militare Francesco Morosini di Venezia e degli allievi nocchieri della 2ª classe corsi normali marescialli (Nmrs) della Scuola Sottufficiali di Taranto, al fine di svolgere attività di ambientamento a bordo, istruzione marinaresca, formazione professionale e accrescimento culturale. Grazie al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, nella prima settimana di settembre 2024 il comandante e l’equipaggio di Palinuro metteranno a disposizione la propria esperienza a favore di giovani donne colpite da Sclerosi multipla, coinvolte nel progetto sperimentale Esprimo di Univr. Realizzare un percorso avventuroso immersi nella natura per favorire il processo di adattamento della malattia in giovani pazienti con Sm e monitorare gli aspetti motori, psicologici e relazionali integrati nell’esperienza sfidante della navigazione: questi gli obiettivi scientifici del programma che si svolgerà sul Palinuro, sfruttando avventura, disciplina militare, inclusione sociale e prossimità nella relazione d’aiuto, imbarchi di una settimana sono in grado di modificare comportamenti, pregiudizi personali e autonomie, permettendo di raggiungere una qualità di vita migliore a persone rese fragili da disabilità e disagio. A bordo del Palinuro si sperimenterà per la prima volta il metodo Nave Italia su 8 giovani donne colpite da SM, che potranno vivere l’entusiasmante avventura come membri effettivi dell’equipaggio, attorniati dal mare e dal vento nella splendida cornice dei campi di regata sul mare di Barcellona. Ciascuno con un ruolo preciso, marinai, pazienti e ricercatori, definito da una disciplina militare capace di generare e trasmettere sicurezza. La novità assoluta è che i parametri motori e la qualità del sonno dei partecipanti saranno monitorati con l’ausilio di sensori indossabili a partire dall’imbarco e fino al termine del viaggio. Sarà possibile monitorare intensità e durata del movimento, attività cardiaca, parametri pressori, ore di sonno, affaticamento muscolare ecc. arricchendo le valutazioni cliniche e psicologiche di dati sinora mai raccolti per questo tipo di processo riabilitativo. Il progetto Esprimo è condotto da un gruppo di clinici e ricercatori afferenti al Centro regionale sclerosi multipla dell’ospedale di Borgo Roma dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, all’Unità operativa complessa di neurologia dell’ospedale di Arzignano e ricercatori afferenti al Dnbm, impegnati da diversi anni nell’attività assistenziale e di ricerca nell’ambito della sclerosi multipla.

S.P.