La città di Verona esprime solidarietà e vicinanza al popolo ucraino e alla città di Kiev, capitale assediata in queste ore dalle truppe russe, illuminando con i colori della bandiera ucraina blu e giallo il palazzo della Gran Guardia a fianco piazza Bra, nel cuore della città scaligera.
Verona si prepara ad accogliere i vari profughi provenienti dall’Ucraina, patto tra il sindaco Sboarina e vescovo Zenti.
Nel frattempo in città si susseguono le manifestazioni di solidarietà al popolo ucraino. Sabato 26 febbraio c’è stato alle ore 11 un presidio per la pace in piazza Bra, al quale hanno aderiscono anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil, per chiedere lo stop immediato ai vari scontri armati in Ucraina e condannare la violenta aggressione militare.
Un’altra manifestazione a sostegno della popolazione ucraina è stata organizzata, sempre in piazza Bra, per la giornata di domenica 27 dalle 11 alle 13. Per questa lo hanno annunciato Giorgio Pasetto di Area Liberal, Lorenzo Dalai e Anna Lisa Nalin per +Europa: “Saremo presenti per manifestare la nostra solidarietà al popolo ucraino, proditoriamente aggredito dal dittatore Putin. Noi riteniamo che una generica condanna della guerra non sia sufficiente, perché siamo convinti che si debba scegliere con chi stare. Il governo Italiano, tramite il presidente del consiglio Mario Draghi, si è espresso chiaramente. Altrettanto chiaramente lo facciamo noi assieme ad Azione, Partito Socialista, Italia Viva, Radicali Italiani e quanti altri vorranno unirsi a noi”.
L C
Fonti: https://www.veronaoggi.it/