Le 79 sezioni complessive di Fidas Verona sul territorio scaligero, riunite in un’assemblea presso l’Auditorium dell’Istituto Salesiano San Zeno a Verona, danno la carica agli 11000 donatori associati: “È tempo di ripartire con slancio”. I volontari confermano al timone dell’associazione la presidente uscente Chiara Donadelli per adempire alla sfida di avvicinare sempre più nuove persone al dono.
I numeri di Fidas Verona nel 2021 sono stati perfettamente in linea con il 2020, con 20.088 donazioni di sangue e plasma eseguite (32 in più del 2020), un terzo della raccolta complessiva del territorio Veronese. Ma un pesante “meno” si è registrato alla voce dei donatori attivi: 545 donatori sono stati persi nel 2021; nonostante i 626 nuovi ingressi e i 232 donatori “dormienti” riattivati, ben 1.403 donatori hanno cessato di donare, per vari motivi: paura del contagio, problemi di salute o sopraggiunti limiti di età (65 anni). A calare, poi, sono soprattutto i nuovi donatori sotto i 28 anni: un dato che sprona a intensificare il lavoro di sensibilizzazione messo in atto negli istituti scolastici, nel corso degli eventi sportivi e sui social network.
“Oltre due anni di pandemia hanno posto enormi sfide alla promozione del dono, cancellando moltissimi eventi e incontri dal vivo, occasioni fondamentali per agganciare i nuovi donatori”, evidenzia la presidente provinciale di Fidas Verona Chiara Donadelli, riconfermata a capo dell’associazione fino al 2026. “Anche se tutto è stato più difficile, abbiamo percorso nuove vie per raggiungere i donatori, intensificando le campagne sui social ed entrando nelle scuole con la didattica a distanza e, appena possibile, in presenza – spiega –. Al contempo, abbiamo incoraggiato i nostri donatori a raddoppiare la generosità, invitandoli ad aggiungere all’abituale gesto del dono del sangue anche una donazione di plasma annuale, per far fronte alle necessità del sistema ospedaliero”.
Chiara Donadelli, di 48 anni, di Dossobuono a Villafranca di Verona, ha alle spalle una notevole militanza nell’associazione; nel 2018 era diventata la prima donna presidente nella storia ventennale di Fidas Verona. Nei prossimi 4 anni sarà affiancata dal nuovo direttivo provinciale, composto da 14 persone.
Sono state diverse le istituzioni che hanno partecipato all’assemblea provinciale di Fidas Verona: il presidente di Fidas Veneto Fabio Sgarabottolo, il direttore del Dipartimento interaziendale di medicina trasfusionale (Dimt) dottor Giorgio Gandini, il consigliere di Fidas nazionale Massimiliano Bonifacio e il responsabile del Servizio di Medicina trasfusionale dell’Ulss 9 Scaligera dottor Giampaolo Gaiga. Ha portato i saluti perfino il sindaco di Verona Federico Sboarina. Presenti in sala pure i rappresentanti di Aido e Asfa.
L C
Fonti: https://www.mattinodiverona.it/