Non tarda ad arrivare la risposta di Federfarma Verona alla lettera inviata qualche giorno fa da Francesco Bitto, portavoce regionale dell’Ente del Terzo settore A.N.A.S.(Associazione nazionale azione sociale), a rispondere la neo Presidente Elena Vecchioni. Bitto, nella sua missiva, aveva scritto alla Presidente di Federmarma per esprimere il proprio dissenso verso la polemica che stavano portando avanti le Farmacie con vari cartelli critici sulle mascherine a prezzo imposto, in tale punto la Vecchioni risponde: “Mi trova perfettamente d’accordo con quanto da Lei evidenziato in riferimento al comportamento di alcuni colleghi dai quali sia personalmente che come rappresentante di Federfarma Verona prendo le distanze”.
Inoltre Bitto aveva anche lanciato una proposta e cioè di donare le mascherine acquistate prima del prezzo imposto alle famiglie in difficoltà, la Presidente Vecchioni ha specificato quanto fatto durante l’emergenza spiegando tra l’altro “moltissime farmacie, nonostante che il Protocollo sottoscritto a livello nazionale fra il Commissario di Governo e le Associazioni Sindacali di Categoria della filiera distributiva preveda la possibilità di ottenere un ‘ ristoro’ per il differenziale di prezzo fra le mascherine cedute a prezzo ribassato (0,50+iva) ed il reale costo d’acquisto sostenuto, hanno gia’ comunicato che rinunceranno a tale rimborso” e chiude dichiarando “Sarà in ogni caso mia cura informare e condividere con i colleghi associati le sue giuste considerazioni”.
Francesco Bitto sentito in merito alla risposta della Presidente Vecchioni ha dichiarato “Ringrazio la Presidente di Federfarma Verona per l‘accortezza nel seguire l’emergenza e quanto illustrato nella sua risposta, chiudo dicendo a chi, e non mi riferisco a Federfarma, mette davanti impedimenti burocratico/legali dinnanzi a proposte di solidarietà, tra l’altro senza proporre soluzioni, dico che a queste persone che l’Italia è ferma proprio per questo tipo di atteggiamenti.”