Nella Regione Veneto è già arrivato un nuovo virus che allarma anche la provincia scaligera: questo nuovo virus potrebbe arrivare a breve persino a Verona. Riguardo a ciò, a Padova si sono registrati già quattro neonati intubati in terapia intensiva e altri dodici bambini ricoverati in Pediatria negli ultimi venti giorni. Anche a Treviso, tramite il Gazzettino, ci sono già 25 neonati ricoverati. Nell’intera penisola italiana, soprattutto negli ultimi giorni, sono numerosi i casi di bambini e neonati aggrediti dal virus respiratorio sinciziale che provoca polmoniti e bronchioliti. In alcuni casi si è reso necessario un semplice ricovero, mentre in altri addirittura l’intubazione.
Il virus provoca ai bambini, soprattutto nei primi mesi di vita e crescita, gravi forme di bronchiolite, mentre in quelli più grandi e negli adulti sintomi di rinofaringite, tosse e febbre. Per oltre un anno il virus non è circolato grazie alle misure anti-contagio dettate dall’emergenza Covid-19, ma l’allentamento delle restrizioni ha provocato l’inevitabile.
Per il momento non esiste un vaccino idoneo, e l’arma contro questo virus è in ogni caso la prevenzione. Cioè le mascherine, il lavaggio delle mani, il monouso dei fazzoletti da buttare sempre nella spazzatura, il distanziamento nel caso di un fratellino più grande malato. Per il trattamento del virus sono utilizzati gli anticorpi monoclonali, oggetto di controversie nel mondo scientifico nazionale italiano. In ogni caso la Pfizer ha ottenuto la procedura di approvazione accelerata del vaccino negli Stati Uniti per far consentire l’immediata somministrazione.
L C
Fonti: https://www.veronaoggi.it/