Due appartamenti confiscati agli usurai andranno a famiglie bisognose di Verona
Sono due gli appartamenti che il Comune di Verona ricevuto dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati .
Beni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata, che serviranno a fronteggiare l’emergenza abitativa delle fasce più deboli della popolazione.
Uno si trova in piazza Renato Simoni ed è già stato assegnato ai Servizi sociali che lo userà per progetti contro la violenza sulle donne.
L’ altro si trova in piazza dei Caduti che potrà essere abitato gratuitamente .
Questa mattina il sindaco si è recato in sopralluogo per verificare lo stato dell’appartamento.
Erano presenti l’assessore al Patrimonio e Anticorruzione, il presidente di Fondazione Fevoss Santa Toscana Alfredo Dal Corso con il vicepresidente Michele Romano e il presidente Av.Es. Francesco Ferrarese.
“Questo progetto assume un valore particolare perché raggiunge insieme due obiettivi su cui l’Amministrazione è costantemente impegnata – ha detto il sindaco-. La lotta alla mafia e alla criminalità organizzata, e l’attenzione verso le persone bisognose, che non devono sentirsi sole. Sul fronte mafia il messaggio deve essere chiaro e forte, la nostra città alza un muro insormontabile e indistruttibile contro chi pensa di poter delinquere. Tanto più nel periodo post Covid, che purtroppo ha causato nuove povertà, terreno fertile per usurai ed estorsori.
La pandemia, ci lascia in eredità un’emergenza economico-sociale .Tanti veronesi che prima vivevano del loro lavoro, nei mesi scorsi non riuscivano nemmeno a fare la spesa. Continuiamo a lavorare per non lasciare indietro nessuno, con tutti i mezzi a disposizione . Uno sforzo che viene ripagato da situazioni come questa, dove il risultato è frutto della sinergia tra enti e associazioni del territorio accomunati dalle stesse priorità. Manca poco per rendere abitabili ed accoglienti queste stanze, sono certo che i veronesi sapranno dimostrare la grande generosità che li contraddistingue”.
Sfratti e pignoramenti sono aumentati negli ultimi mesi anche a Verona come conferma l’assessore comunale al Patrimonio e all’Anticorruzione. “Basti pensare che oltre il 70 per cento dei buoni spesa distribuiti dal Comune è andato a persone che prima della pandemia erano sconosciute ai Servizi sociali. Così l’Amministrazione ha subito pensato di dare immediato sostegno abitativo alle persone in difficoltà grazie al progetto di Fondazione Fevoss e Av.Es.”
Progetto, che punta a restituite dignità alle persone come afferma Dal Corso. “Grazie alla collaborazione con i professionisti, che svolgono incarichi di custode giudiziario nelle procedure esecutive immobiliari al Tribunale di Verona, aiuteremo famiglie in situazioni di difficoltà. “.
“Tra chi ha perso la propria abitazione a seguito di una procedura esecutiva, ci concentreremo sulle persone più indigenti e meritevoli, che si trovano in questa situazione in maniera assolutamente incolpevole, conferma il presidente di Av.Es., Francesco Ferrarese. Padri di famiglia che hanno perso il lavoro, madri single con figli minori a carico, che non riuscendo più a pagare le rate del mutuo o l’affitto, subiscono il pignoramento dell’immobile o lo sfratto”.
G R