Fra le più originali espressioni della scena musicale italiana, Erica Boschiero, per le tematiche affrontate nei suoi lavori, si è imposta come una voce autorevole, oltre di grande bellezza, per quanto riguarda alcune fondamentali istanze per la pace e l’ambiente, presente non a caso con la sua chitarra in contesti di grande prestigio e responsabilità, dall’ultima Marcia della Pace al meeting della Fao sull’ambiente. In questa prospettiva si pongono anche gli appuntamenti che l’attendono nella seconda metà di maggio dove di nuovo leverà la sua musica in difesa della natura e a favore di una convivenza pacifica tra gli uomini, guardando soprattutto alle speranze che portano con loro i bambini con i quali ha da tempo avviato molteplici percorsi di sensibilizzazione e formazione,
Sabato 18 maggio Erica sarà così a Verona, per l’Arena di Pace 2024, assieme a molte espressioni dell’associazionismo e della società civile preoccupate del diffondersi di guerre nel mondo le cui devastanti conseguenze ricadono sempre sui ceti più deboli delle società ma attentano anche alla salute e conservazione dell’intero pianeta. “Arena di pace” si svolgerà, dalle 9 alle 12,30, come un grande momento assembleare in cui tante voci diverse, da Alex Zanotelli a don Luigi Ciotti, si leveranno in difesa della pace, coordinate da Riccardo Iacona, Greta Cristini e Marino Sinibaldi. Erica Boschiero canterà il brano che ha dato il titolo al suo ultimo album, Respira, accompagnata da Andrea Ruggeri e Gianluca Segato nella prima parte della mattinata, e, dopo il discorso di Papa Francesco, interpreterà anche un celebre brano di Mercedes Sosa, Todo Cambia, assieme al Coro dell’Università Popolare di Treviso che non a caso dirige dal 2017: un gruppo di 40 donne, dai 60 ai 94 anni, che ha fatto della un’occasione di incontro e riflessione, un laboratorio di comunità e azione sociale in preparazione a un “mondo nuovo” basato sull’ascolto reciproco e il rispetto dell’altro.
Istanze felicemente espresse in musica che accompagneranno la cantautrice veneta anche nel suo viaggio a Roma per la prima edizione della Giornata mondiale dei bambini, un evento fortemente voluto dal Pontefice dove sarà presente in entrambi i momenti in cui si articola l’iniziativa: il 25 maggio allo Stadio Olimpico, con il saluto delle delegazioni straniere e la partecipazione di ospiti di fama nazionale ed internazionale, coordinati da Carlo Conti, fino al momento più atteso del dialogo dei bambini con il Santo Padre; e il 26 maggio in Piazza San Pietro per un articolato momento di preghiera e il saluto conclusivo del Papa ai bambini di tutto il mondo. E in entrambi gli appuntamenti Erica Boschiero, assieme al Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna, canterà un altro suo brano, Bellomondo, concepito peraltro assieme ad altri bambini come un canto in difesa del nostro pianeta malato, devastato dalle troppe ferite che i “grandi” gli hanno inferto. Un canto che, in piazza San Pietro e all’Olimpico di Roma, risuonerà come una promessa intonata da quelle promesse di riscatto e futuro che sono per definizione i bambini che a una sola voce canteranno: “bellomondo, sei casa nostra e avremo cura di te”.
L C