Da questo weekend potrebbe scattare l’obbligo di indossare la mascherina su tutto il territorio comunale.
Lo ha annunciato il sindaco Federico Sboarina, che sottoporrà al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica il provvedimento, pronto ad essere firmato. Se non interverranno provvedimenti governativi vincolanti su tutto il territorio nazionale, l’ordinanza del Comune di Verona entrerà in vigore sabato 4 dicembre con validità fino a dopo l’Epifania.
Tra Mercatini di Natale in centro e nei quartieri, banchetti di Santa Lucia, pista di pattinaggio all’Arsenale, fiere e partite di calcio, diventerebbe difficile per veronesi e turisti mantenere il distanziamento all’aperto, alzando così il rischio di assembramenti e quindi di contagio.
“Indossare la mascherina ci protegge, specialmente quando non abbiamo la certezza di poter mantenere il distanziamento interpersonale. E con tutti gli eventi che si terranno a Verona nell’arco delle festività, il rischio di assembramenti è alto ha detto il sindaco. Per questo, se non scatteranno provvedimenti di ordine superiore rispetto al Comune, da sabato 4 dicembre ci sarà l’obbligo di indossarla su tutto il territorio comunale. Lo scorso 12 novembre, Verona è stata la prima città ad introdurre la mascherina all’aperto per l’accesso nelle tre piazze dei mercatini di Natale, ma adesso questo provvedimento non basta più a tutelare la salute dei cittadini con tutte le iniziative in arrivo. E del resto, nemmeno avrebbe senso un obbligo a macchia di leopardo. Vogliamo evitare che si generi confusione, così come di rivivere quanto successo l’anno scorso con divieti ben più pesanti. L’obiettivo è tutelarci e goderci le festività. Abbiamo sempre la mascherina appresso perché nei luoghi chiusi ci serve, tant’è che numerose persone già la portano d’abitudine anche all’aperto, a questo punto non ci costa niente indossarla e salvarci le feste di Natale. Dobbiamo tenere alta l’attenzione e stare in guardia, questo provvedimento punta proprio a preservare la normalità che ci siamo conquistati e il lavoro delle nostre attività”.
G.R.