In questo periodo in cui l’Italia è costretta ad una “forzata reclusione domestica” le famiglie si trovano in una situazione inconsueta. Genitori che perdono il lavoro altri che lavorano, in gran parte da casa, e figli che non vanno a scuola .
L’ emergenza sanitaria in corso ci obbliga, come da disposizioni governative, a stare in casa per contenere i contagi da Covid-19. Salvo qualche eccezionale uscita, che deve essere comprovata da reali esigenze, l’isolamento non aiuta a tenere alto l’umore. Su molte persone la quarantena ha un pessimo effetto che, rende difficoltosa la quotidianità .
“Dirsi “andrà tutto bene” può essere consolatorio, ma occorre avere anche la consapevolezza che in questo periodo di emergenza non va tutto bene. Confessarselo è terapeutico” come afferma la psicoterapeuta dott.ssa Cozzolino .
La cosa su cui tutti gli esperti sono d’accordo è di non passare il tempo a inseguire le notizie sul coronavirus, limitando l’uso dei social network e ignorando il più possibile i messaggi o le catene allarmanti su WhatsApp . Sarebbe meglio comunicare con amici, perenti e colleghi attraverso le video chiamate o, non potendo, attraverso messaggi vocali. Ideale sarebbe organizzare aperitivi , pranzi , cene o semplicemente un caffè su Skype, su Google Hangouts, su Google Meet con persone a noi più vicine. E’ un modo per sentirsi meno soli, meno estraniati cercando di mantenere la normalità. Tutto ciò vale anche per i bambini . Farli parlare in video chiamate con i nonni , con i loro amici e , perchè no, anche con i loro docenti li farà sentire meno isolati.
Per superare un momento critico come questo serve parecchia energia, che si può trarre dai momenti ludici da trascorrere tutti insieme come giocare a Monopoli, fare il Karaoke, fare ginnastica , perchè quando si sviluppano sentimenti di paura, spiega il dott. Panfili, medico chirurgo specializzato in chirurgia e presidente dell’ AIMO , si mette in allarme il sistema neurovegetativo autonomo producendo adrenalina, noradrenalina e cortisolo, tutte sostanze che mettono sotto stress il sistema immunitario.
“Cercando invece di guadagnare serenità con una lettura gradita, o ascoltando la musica si attiva il sistema di bilanciamento parasimpatico che produce dei neurotrasmettitori favolosi come la serotonina e le endorfine, che permettono di vedere il bicchiere mezzo pieno. Più si è tesi, più ci si allarma, più l’ansia ha la meglio “.
“Un brano di musica classica che fa bene al sistema nervoso potrebbe essere “Le quattro stagioni ” di Vivaldi che stimolano l’armonia del sistema digerente e il ripristino dell’ equilibrio della serenità, conclude Panfili.”
G R
fonte:https://primadituttoverona.it/rubriche/topnewsregionali/come-superare-langoscia-da-coronavirus-che-abbassa-le-nostre-difese-immunitarie/