Concorso nazionale “Scuole in Musica”: boom di partecipanti per la dual edition post pandemia.
Oltre 8mila partecipanti da tutta Italia, circa 5mila nella modalità in presenza e 3.500 nella versione online per l’edizione numero 6 del Concorso nazionale “Scuole in Musica”, manifestazione patrocinata da Comune di Verona –Politiche Giovanili e Provincia di Verona, dedicata ai giovani musicisti delle scuole italiane di primo e di secondo grado, a indirizzo musicale e non (e da qualche anno anche i Conservatori), al via presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona dal 22 al 27 maggio.
Promosso dalla Talent Music Master Courses, Accademia di Alta Formazione musicale con sede a Brescia accreditata dall’Università di Zurigo, Scuole in Musica è molto più di un concorso.
L’edizione 2022, che da quest’anno vede anche il Premio speciale “Fausto Rinaldi” (maestro d’arte e insegnante sempre al fianco degli studenti in difficoltà), sarà inaugurata il 22 maggio alle 20.30, nella Buvette della Gran Guardia, dal “Concerto delle Dame” (musiche di grandi compositrici) eseguito da La Tavola Armonica, diretta dalla maestra veronese Chiara Zocca.
Mentre fino al 27 maggio, nell’adiacente auditorium si terranno le audizioni aperte al pubblico, delle scuole candidate alle sei sezioni di concorso.
Domenica 27 maggio, la proclamazione dei vincitori assoluti e l’esibizione delle migliori formazioni candidate.
“La partecipazione di 5.200 ragazzi nel 2019, seguita da circa 3mila per l’edizione online tenutasi in piena pandemia, ora si vede superata da ben 8.400 studenti provenienti da 220 istituti scolastici italiani, e al di là di una mera somma algebrica, questo non può che essere il frutto di almeno due fattori culturali. Da un lato, la formazione musicale nelle scuole, che a giudicare dai fatti è ormai tutt’altro che accessoria, ed è diventata parte integrante del piano di studi persino nelle realtà a indirizzo non musicale, commenta la direttrice artistica Ilaria Loatelli, ex enfant prodige (a 9 anni il suo primo concerto da solista con orchestra) e oggi affermata pianista internazionale. Dall’altro il desiderio, per tutti i ragazzi di tornare a fare musica dal vivo e condividere l’esperienza di questa arte con altri giovani e con l’intera comunità. Premiante la doppia possibilità di partecipare sia in presenza che online, ma il vero fattore vincente è un cambiamento culturale che vede le scuole italiane eleggere la formazione musicale come parte ormai integrande dell’iter didattico”.
“Il concorso vuole proporsi anche come occasione per accompagnare questi talenti a una successiva formazione presso la nostra Talent Music School, che nella sede di Brescia ospita i migliori insegnanti al mondo di tutti gli strumenti e ha come allievi i vincitori dei più importanti concorsi nazionali e internazionali. E far sì che una passione possa trasformarsi in professione e specializzazione fino ai più alti livelli, commenta il pianista Paolo Baglieri, presidente di Scuole in Musica e direttore artistico della citata accademia, accreditata dall’Università di Zurigo come scuola di livello universitario”.
G.R.